Sarà l’assessore regionale alla Sanità Rocco Leone ad assumere l’iniziativa per trovare soluzione alla paralisi del trasferimento della Polimedica di Melfi che consentirà così di avviare il Villaggio Salute nel quartiere Bicocca della città, superando i ritardi e le inadempienze riferite alla vicenda di malaburocrazia. E’ la conclusione della lunga giornata di mobilitazione che si è svolta oggi a Potenza cominciata nelle prime ore del mattino con il sit-in e presidio della sede Asp di via Torraca. Una delegazione di operatori di Polimedica e cittadini del Vulture-Melfese hanno manifestato all’entrata degli uffici della direzione dell’Asp. I cartelli “Vogliamo trasparenza”, “Vergogna”, “Di malaburocrazia si muore” , “diritto alle cure e pari trattamento” , “stop alle liste di attesa” hanno espresso le motivazioni della protesta. Ma nella sede dell’Asp, nonostante il largo preannuncio dell’iniziativa, la delegazione di dirigenti di Sanità Futura e del Poliambulatorio Polimedica non hanno trovato nessuno a riceverli: né direttore generale, né direttore amministrativo e neppure il direttore sanitario. Del fatto è stato subito informato l’assessore regionale alla Sanità Leone che ha deciso di incontrare al Dipartimento di viale Verrastro una delegazione composta da Giuseppe Demarzio (Sanità Futura) e Michele Cataldi (a.d. Polimedica). Di qui l’impegno della convocazione per lunedì prossimo di un tavolo con tutti i soggetti e responsabili del procedimento – dagli Uffici del Dipartimento, alla direzione generale Asp – per superare l’empasse che si continua a registrare da troppi mesi. Nel prendere atto dell’importante iniziativa e della sensibilità dimostrata dall’assessore, Cataldi ha denunciato “l’atteggiamento irresponsabile dei dirigenti Asp” ripercorrendo le numerose tappe della vicenda che si trascina da troppo tempo. A pagarne le conseguenze – ha detto – sono un intero territorio fatto da 3 regioni, a cavallo tra le province lucane, e quelle di Foggia e Avellino, insieme alle attività del Poliambulatorio Polimedica che con il trasferimento nella nuova struttura, ultimata da 5 mesi, è pronta ad aumentare il numero di prestazioni (da 180 mila attuali a 300 mila) e gli utenti (da 70mila “accessi” a 120 mila) oltre a dare più lavoro con il Villaggio Salute (da 80 persone di oggi a 110). La nostra – ha aggiunto – è una battaglia prima di tutto per ottenere trasparenza e legalità: non è possibile che gli enti della pubblica amministrazione ci neghino persino la consultazione degli atti che ci riguardano. Inoltre, in una fase segnata dalla contrazione di servizi e prestazioni nel Melfese-Alto Bradano come nel resto della regione, è ancora più grave che chi come noi si pone l’obiettivo di incrementare qualità e quantità di prestazioni, integrandosi con il servizio pubblico, abbia le mani legate. Demarzio ha riconosciuto la volontà dell’assessore tesa a porre rimedio alle inadempienze dell’Asp e degli uffici regionali.
Nessuna intenzione di smobilitare però. Il migliaio di firme di cittadini raccolte in una prima giornata a sostegno della campagna popolare in aggiunta alle numerosissime mail inviate al direttore generale dell’Asp meritano risposta con i fatti, per tale fondamentale ragione Sanità Futura e Polimedica parteciperanno al tavolo promosso dall’assessore chiedendo di scandire operativamente tempi e modi finalizzati ad ottenere quella “carta” indispensabile al trasferimento della Polimedica di Melfi.
Ott 24