Il 30 luglio si è finalmente conclusa positivamente la vertenza PEO (Progressioni Economiche Orizzontali) 2010 e 2016 del personale dell’ASM-Azienda Sanitaria Locale di Matera. La vertenza PEO ha avuto origine alla fine del 2018, con la notifica all’ASM del verbale di una verifica ispettiva del MEF/RGS, nel quale si rilevavano delle irregolarità nel finanziamento della procedura di attribuzione delle PEO 2010 e 2016.
Dopo una prima fase di confronto tra Sindacati e Amministrazione, finalizzata a trovare soluzioni condivise per la risoluzione della questione, la situazione é precipitata con l’adozione della Delibera n. 77 del 12 febbraio 2019, con la quale il Direttore Generale dell’ASM ha disposto la sospensione del pagamento degli emolumenti attribuiti a titolo di progressione orizzontale 2010 e 2016. E’ stato proclamato immediatamente lo stato di agitazione del personale, indette assemblee in tutti i presidi e sono iniziate forme di mobilitazione e di lotta del personale dell’ASM.
Nonostante l’interruzione delle relazioni sindacali, non è mai stato interrotto il dialogo tra Azienda ed OO.SS., attraverso il confronto serrato – a volte duro ed aspro – finalizzato a individuare soluzioni negoziali che mettessero in sicurezza le PEO 2010 e 2016, senza ricorrere ad una vertenzialità diffusa, che avrebbe compromesso l’ordinaria gestione dei fondi contrattuali degli anni a venire e determinato un clima aziendale avvelenato.
In questa direzione e sulla base di precise richieste delle OO.SS., in particolare quella afferente la necessità di ricostruzione dei fondi contrattuali degli anni passati, la ASM ha predisposto l”ipotesi di accordo sottoscritta in sede di delegazione Trattante del Personale del Comparto in data 30/07/2019 sia dalla Delegazione di Parte Pubblica che dalla Delegazione di Parte Sindacale precisamente dalle Organizzazioni Sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fsi-Usae – unitamente ai componenti della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) eletti nelle liste di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fsi-Usae e Nursind – che da risposte positive a tutte le richieste dei sindacati e mette in sicurezza le PEO 2010 e 2016, salvaguardando le stesse sia dal punto di vista economico e che da quello giuridico.
L’accordo si perfezionerà con la sottoscrizione definitiva, a seguito dell’acquisizione dei prescritti pareri degli organi di controllo e potrà produrre i suoi effetti giuridici ed economici solamente perché il 30 luglio 2019 l’ipotesi è stata sottoscritta responsabilmente dalla maggioranza delle sigle sindacali accreditate e dei rispettivi componenti della RSU. Infatti, per la validità di un accordo negoziale è necessaria la sottoscrizione da parte della maggioranza dei Sindacati rappresentantivi e della RSU Aziendale.
Pertanto non è accettabile il comportamento strumentale della Organizzazione Sindacale Fials che, seppur presente nella riunione di Delegazione Trattante, non ha sottoscritto un accordo che contiene quanto richiesto da tutte le OO.SS. nei mesi scorsi (ivi compresa la stessa Fials) e che per produrre effetti deve essere firmato dalle parti. E’ troppo comodo stare alla finestra, imprigionati nella solita demagogia inconcludente e priva di motivazioni fondate ed oggettive e lasciare che siano gli altri ad assumersi la responsabilità di chiudere nel più breve tempo possibile una vicenda che ha penalizzato pesantemente le lavoratrici ed i lavoratori dell’ASM. Il tempo non è una variabile irrilevante nelle trattative negoziali e bisogna assicurare ai tavoli una presenza sindacale qualificata e professionale, in grado di leggere e valutare tempestivamente i documenti e le proposte dell’amministrazione, senza dilatare inutilmente i tempi.
L’accordo è stato sottoscritto perché:
• è il migliore possibile nella situazione data e nel rispetto delle norme vigenti;
• risolve la vertenza PEO senza mettere le mani in tasca al personale e senza che il personale
debba avviare contenziosi lunghi ed incerti;
• stabilisce la conservazione delle PEO economiche e giuridiche e, per l’effetto, verranno restituite alle lavoratrici ed ai lavoratori le somme trattenute a decorrere dal mese di marzo 2019;
• non ingessa i fondi del personale perché, coma già chiarito anche in sede negoziale, non pregiudica:
– la possibilità di completare la procedura di attribuzione della espletata PEO 2018, tantomeno la possibilità di espletare procedure per attribuire PEO negli anni futuri;
– la corresponsione della produttività collettiva ai Dipendenti, notevolmente incrementata a seguito della ricostituzione dei fondi contrattuali;
L’accordo sottoscritto il 30 luglio è stato il frutto di un lungo e duro lavoro della Direzione, degli Uffici competenti dell’ASM e delle Organizzazioni Sindacali che hanno, ciascuno per il proprio ruolo, lavorato senza sosta per arrivare a questo grande ed importante risultato che non era né scontato né certo all’inizio della strada.
Lug 31