Un accordo per attivare lo strumento di cassa integrazione in deroga, in modo da affrontare il difficile momento che parte della Sanità privata accreditata sta attraversando, è stato sottoscritto oggi a Lavello presso la Fisioelle di Lavello tra la UIL Basilicata, rappresentata da Antonio Deoregi e Raffaele Pisani (Uil-Fpl) e l’ Aspat Basilicata, rappresentata dalla presidente Antonia Losacco. L’intesa – che è la prima riferita al comparto della sanità privata accreditata – fa seguito alla riduzione delle attività nel settore della Logopedia dovute anche al ritardo della necessaria contrattazione in sede regionale e all’impossibilità di programmazione nel settore.
L’erogazione delle prestazioni di Logopedia – si precisa nella nota – è volta al supporto e al sostegno di tutti coloro che hanno un disturbo della parola, della voce o del linguaggio orale e scritto, quest’ultimo intervento è importantissimo, se si considera che è rivolto in larga parte a pazienti di età scolare con importante limitazione di comunicazione. In frequentissimi casi il sistema pubblico non è in grado di garantire in tempi ragionevoli e concilianti con le condizioni di salute dei pazienti le prestazioni sanitarie di logopedia e alcune strutture di FKT private accreditate al SSR svolgono una funzione di evidente ed efficace supplenza del servizio pubblico a tutela dei LEA, essendo gli unici presidi presenti sul territorio ad erogare tali prestazioni.
L’azienda Fisioelle, non volendo considerare la possibilità di ricorrere ad una procedura di licenziamento collettivo, si è dichiarata disponibile ad accettare la soluzione alternativa proposta dalla organizzazione sindacale dei lavoratori sottoscrittori del CNL applicato, che prevede la sospensione dei rapporti di lavoro con l’utilizzo della CIG in deroga. L’attivazione della CIG in deroga avverrà a partire dal 4 Luglio 2016 per la durata di 13 settimane; qualora esigenze produttive richiedano la ripresa, anche parziale, delle attività, la società provvederà a richiamare in servizio i lavoratori collocati in CIG.
Una vicenda che richiama l’urgenza di affrontare il tema dei Tetti di spesa da troppo tempo sul Tavolo del confronto tra associazioni di categoria delle strutture sanitarie private accreditate, Regione e Asp e Asm senza trovare soluzioni. Le strutture sono impossibilitate a programmare la propria attività e per non superare i budget sono costrette ad interrompere le prestazioni Lea (Livelli essenziali di assistenza) ed aumentare quindi le liste di attesa in quanto le prestazioni erogate non vengono retribuite. A salvaguardia dei livelli occupazionali delle strutture sanitarie private, con questa azione responsabile che la Fisioelle di Lavello, per prima – evidenzia Antonia Losacco, presidente Aspat B. – è stata costretta ad attuare sarà possibile evitare i licenziamenti dei lavoratori coinvolti.
Sia da parte dell’Aspat che della Uil si auspicano segnali immediati istituzionali in merito, poiché al ripristino della possibilità di programmazione con la sottoscrizione dei contratti, cesserà la necessità di ammortizzatore sociale in deroga.
Le parti infine hanno evidenziato che tale azione viene portata avanti per salvaguardare sia i livelli occupazionali, sia i livelli di professionalità dei lavoratori coinvolti, che si sono formati in anni di attività a tutto vantaggio del mantenimento dell’elevato standard di qualità delle prestazioni sanitarie private rese ai cittadini dalle strutture interessate, che non saranno penalizzati doppiamente: mancata prestazione e perdita di professionalità.
Giu 27