Audita, in quarta Commissione consiliare (Politica sociale), riunitasi in mattinata con la presidenzadel consigliere Bradascio (Pp), la dirigente dell’Ufficio Solidarietà sociale del Dipartimento “Politiche della persona”, Lucia Colicelli, in merito allo stato di attuazione della legge regionale 20 marzo 2015, n. 13 “Istituzione del servizio regionale per garantire il sostegno alle adozioni e agli affidamenti familiari (Saaf)”, su richiesta del consigliere Lacorazza (Pd).
Colicelli, nel sottolineare che molti servizi concernenti la materia in oggetto sono già presenti sul territorio, ha comunicato che “nella prossima settimana sarà approvata dalla Giunta regionale la delibera di costituzione del Saaf con il relativo personale in possesso di competenze e specifici profili professionali”.
“I compiti del Saaf – ha puntualizzato Colicelli – concernono la programmazione ed il coordinamento con la definizione delle linee guida per la creazione e l’organizzazione della rete del servizio preposto, nonché la definizione del protocollo tecnico-operativo tra Tribunale dei minori – Scuola – Asl – Comuni. Altro compito rilevante del Saaf – ha continuato – è quello concernente l’informazione e la promozione con lo sportello front –office ed il sito internet per la divulgazione delle iniziative. Di rilievo, poi, la formazione con l’attuazione di corsi per operatori dei servizi coinvolti e le famiglie interessate. L’informazione ed il monitoraggio costituiscono un momento pregnante nel progetto legislativo con un sistema informativo per la raccolta dei dati tra i vari soggetti del processo di sostegno alle adozioni e la creazione di una banca dati. Costante il monitoraggio sui corsi di formazione e l’aggiornamento professionale. Da tenere presente la fase di supporto, anche se tale compito non è di competenza della Regione e andrebbe affidato ai servizi sociali. Seguire i vari percorsi dell’adozione diviene comunque fondamentale. Il supporto potrebbe essere inteso come accompagnamento tecnico ai vari soggetti che intervengono nei servizi preposti. L’accompagnamento delle coppie – ha concluso Colicelli – nelle fasi del percorso genitoriale è irrinunciabile per una corretta ed esaustiva applicazione della legge”.