“Ogni anno in Italia le persone affette da diabete mellito di tipo 1 e da diabete di tipo 2 aumentano e secondo gli ultimi dati Istat la popolazione diabetica si attesta la 5, 4 per cento degli italiani, circa 3.600000 persone diabetiche, mentre i bambini e gli adolescenti affetti dal diabete mellito di tipo 1 sono 150 mila, di cui 25 mila con meno di 18 anni. Fino a pochi anni fa erano presenti in commercio solo dispositivi di sensori glicemici che venivano applicate in alcune zone del corpo e consentono di monitorare il livello di glicemia in modo continuativo per 24 ore”. E’ quanto scrive l’on. Cosimo Latronico (Cor) in una lettera inviata al Ministro della Salute. “ Da ottobre 2014 è in commercio uno strumento diagnostico “freestyle” dell’Abbott che si applica sul braccio e coniuga una minore invasività dei controlli con un monitoraggio continuo e costante dei livelli di zucchero nel sangue ed è da considerare certamente come un grande passo avanti nel trattamento dei pazienti con diabete di tipo 1. Questo nuovo dispositivo raramente viene consigliato e prescritto ai pazienti, salvo in rari casi in cui il paziente diabetico faccia uso del microinfusore e in abbinamento con il modello prodotto da un’unica casa produttrice. A tutt’oggi il sensore glicemico non risulta essere presente nell’elenco dei dispositivi per diabetici forniti dal Servizio sanitario nazionale e solo la Regione Emilia Romagna ha adottato una circolare che prevede la prescrizione e rimborsabilità del sensore glicemico. Per questo le chiedo – conclude il parlamentare – di valutare la possibilità di includere il sensore glicemico trai i dispositivi a carico del Servizio Sanitario Nazionale e l’inserimento nei livelli essenziali di assistenza per garantire una parità di accesso ai sistemi innovativi di autocontrollo della glicemia”.
Mag 06