Summa: “La variante Omicron mette in difficoltà il sistema di contenimento della Basilicata. Urge rafforzare il tracciamento con postazioni mobili anche nei due capoluoghi”. Di seguito la nota integrale.
“La curva epidemica cresce in modo costante da oltre un mese, con una ulteriore impennata negli ultimi giorni, evidenziando le falle di un sistema messo in difficoltà dall’arrivo della variante Omicron. Dobbiamo ridurre rapidamente la diffusione del virus. Se l’unica via di uscita è la vaccinazione per la quasi totalità della popolazione, occorre intensificare la campagna vaccinale della terza dose e allo stesso tempo serve uno sforzo maggiore per incrementare la capacità di tracciamento”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“È indubbio che in questo momento un solo hub vaccinale che effettua anche tamponi nei due capoluoghi non è sufficiente. Che fine ha fatto – chiede Summa – il piano anti Covid messo a punto dalla Regione un anno fa, con l’individuazione di aree idonee per il tracciamento? Cercare di alleggerire il carico delle Asl attraverso le farmacie che hanno dato la loro disponibilità è una via sbagliata, soprattutto perché come ci racconta la cronaca troppo spesso i test antigenici non sono attendibili.
È necessario garantire la capillare copertura del nostro frastagliato territorio attraverso un adeguato tracciamento anche allestendo punti mobili – conclude Summa – e, contestualmente, rendere agevole l’accesso ai punti vaccinali. I disservizi che si sono generati a Matera e a Potenza in questi giorni sono indicativi del fatto che non è possibile lasciare nulla al caso. La battaglia al virus non è finita, serve un nuovo sprint, convogliando e mettendo in rete tutte le risorse che la Regione ha a disposizione in un rilancio di quella che appare una interminabile campagna”.