Tariffario Specialistica Ambulatoriale: ANISAP-Basilicata e Federbiologi proclamano stato di agitazione. Di seguito la nota inviata alla nostra redazione.
• Procedere con l’impugnativa al TAR Basilicata della DGR n. 525/2013 (di recepimento del nuovo tariffario nazionale per la remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale);
• Dichiarazione dello stato di crisi delle strutture di diagnostica radiologica e di laboratorio;
• Eventuale ricorso alla serrata (da 1 a 7 giorni) di tutte le strutture;
• Preavviso di licenziamento del personale addetto e riorganizzazione dell’attività delle strutture.
Sono queste le decisioni assunte dall’assemblea delle strutture associate all’ANISAP-Basilicata ed alla Federbiologi che si è svolta a Rionero in Vulture in ordine alle problematiche connesse al nuovo tariffario nazionale per la specialistica ambulatoriale.
L’avvio delle azioni decise in assemblea – sottolineano ANISAP e Federbiologi – dipende anche dalle conclusioni del tavolo tecnico convocato presso la Regione per il prossimo 4 luglio a cui la delegazione congiunta parteciperà, come al solito, con spirito costruttivo e con la volontà di chiuderla questione evitando la chiusura di molte strutture interessate.
Gli operatori sanitari, in particolare i titolari delle piccole strutture, hanno espresso profonda preoccupazione sia per ciò che attiene alla prospettiva professionale sia per la negativa ricaduta occupazionale.
Infatti, il valore di molte prestazioni sanitarie diminuirà e, di conseguenza, caleranno notevolmente i rimborsi che le ASL erogheranno alle strutture di laboratorio analisi e di radiologia accreditate e convenzionate.
Tale nuova situazione mette concretamente a rischio circa 200 posti di lavoro riferiti agli addetti delle strutture interessate.
Secondo un primo calcolo, il taglio tariffario si attesterebbe in media per i laboratori a circa il 40% con punte del 50% ed oltre rispetto alle tariffe ferme al 1998. La radiologia perderebbe circa il 25% rispetto alle tariffe in vigore dal 1996!
È stata, inoltre, evidenziata la impossibilità con simili nuove tariffe di garantire e mantenere l’attuale livello qualitativo delle prestazioni specialistiche rese ai cittadini-utenti del SSR, inconsapevoli destinatari di provvedimenti che di fatto negano il diritto alla salute ed alla libertà di scelta del luogo di diagnosi e cura.
In conclusione, nel sottolineare che FederAnisap Nazionale e Federbiologi, già in data 12 marzo u.s., hanno sottoscritto il ricorso davanti al Tar Lazio per l’annullamento previa sospensiva del Decreto del Ministero della Salute, da cui ha preso le mosse il provvedimento della Regione Basilicata, depositando un documentato ed articolato dossier, le Associazioni di categoria Anisap-Basilicata e Federbiologi, in attesa del provvedimento del Tar Lazio, sollecitano il Governo Regionale ed il Consiglio Regionale affinchè si concretizzi l’impegno assunto al’unanimità della IV CCP circa la revoca e sospensione della DGR n. 525/2013.