La “semplice” riduzione del danno a carico delle strutture sanitarie private accreditate derivante dal tariffario sulla specialistica ambulatoriale, secondo l’accordo di basso profilo che sembra profilarsi nell’ennesimo tavolo tecnico al Dipartimento Sanità, non può trovare alcun avallo da parte di Sanità Futura e Federlab. E’ quanto si sostiene in una nota evidenziando che il decreto sul tariffario poteva non essere recepito dalla Regione Basilicata ed invece è stato recepito, a nulla è valso dimostrare con dati ufficiali che l’impatto di questa scelta, sarebbe stato vicino allo zero se non vantaggioso per i conti della Regione, grazie alla mobilità interregionale. Secondo Sanità Futura e Federlab il suo recepimento poteva e doveva essere discusso e confrontato con le organizzazioni di categoria prima della sua adozione ed invece non è stato fatto (il suo preventivo approfondimento in chiave tecnica e scientifica avrebbe potuto evitare una ennesima misura recessiva per la tenuta economica del settore). I tavoli tecnici a questo punto si rivelano come uno strumento finalizzato ad un ennesimo accordo di potere che privilegia, come in passato è già accaduto, un’unica sigla di categoria, l’Anisap presieduta dall’ex consigliere Flovilla, che pure è rappresentativa solo di una parte del tessuto produttivo di questo settore. Il nostro NO ai cosiddetti tavoli tecnici – è scritto nella nota – continua ad avere motivazioni serie, ancora non rimosse, che dimostrano come la nostra posizione sia largamente argomentata al punto che per evitare di essere ingiustamente additati come contrari “a prescindere dai contenuti”, abbiamo anche prodotto un approfondimento ed uno studio sul perché l’adozione di questo provvedimento meriti ben altro tipo di confronto. Riteniamo, in ultima analisi, che resti solo la riduzione del danno, consegnando nelle mani di chi ci governa l’auspicio che questa materia possa vedere ripristinate le ragioni di una revisione in un prossimo futuro, magari il 31/12/2013. Con un ultimo provvedimento integrativo di questa Giunta, sottoposto a scadenza, che imponga al prossimo governo regionale, qualunque esso sia, un’azione doverosa verso strutture, dipendenti e cittadini. Manifestiamo tutta la delusione per il comportamento assunto dalla Quarta Commissione che – è scritto nella nota – aveva espresso la chiara volontà di annullare o sospendere il provvedimento relativo al tariffario. E’ evidentemente questa la conferma che questo Consiglio, nella sua interezza, al “capolinea” non merita alcun credito residuo. La verità, purtroppo, è che le questioni riguardanti la salute dei cittadini ed il mantenimento dei livelli occupazionali è affidata a burocrati matematici che colpiscono il settore, si “a prescindere”, incoraggiati da logiche di politica anti-regionale.
Per questo – conclude la nota – Sanità Futura / Federlab con le nostre Associazioni abbiamo preferito fermare ogni dibattito contestando ed astenendoci dalla partecipazione a tavoli rassomiglianti a quelli da “gioco d’azzardo”.