Antonio Papaleo, segretario nazionale Alad Fand: “Più territorio e meno ospedale”. Le richieste per promuovere la telemedicina. Di seguito la nota integrale.
Nei giorni scorsi, nell’ambito del recente Protocollo d’Intesa sottoscritto da FAND e Cittadinanza Attiva, abbiamo inteso impegnare il Segretario generale di Cittadinanzattiva, anche quale Componente della Speciale Commissione Ministeriale sui LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), affinchè possa farsi carico di una diffusa e concreta implementazione, su tutto il territorio nazionale dello strumento della Telemedicina, superando le diverse sperimentazioni in atto, peraltro solo in alcune delle Regioni:
Tale richiesta segue quella già avanzata direttamente al Ministro della Salute On. Roberto Speranza, raccogliendo le indicazioni di disponibilità, rappresentateci dallo stesso, attraverso il messaggio beneaugurale fattoci pervenire in occasione della Assemblea Nazionale FAND di Gabicce Mare, tenutasi ai primi di ottobre.
Tanto si rende vieppiù necessario ed urgente, stante la presente recrudescenza della Pandemia da Covid 19, che vede diversi e pericolosi focolai presenti in diverse realtù del Paese, causando difficoltà nella popolazione , specie se anziana e con plutimorbilità , in primis il diabete, particolarmente se residenti in aree periferiche e, perciò stesso, impossibilitati a muoversi, oltre che assoggettarsi al pericolo in agguato laddove costretti a utilizzare il trasporto pubblico, alquanto accorsato , per raggiungere le strutture sanitarie, sicuramente da evitare in questa fase.
Da qui, il pressing che la FAND sta mettendo in essere per cogliere l’opportunità delle visite a distanza, attraverso un uso intelligente della Telemedicina, peraltro già ampiamente facilitata dall’utilizzo che viene attualmente fatto della Cartella informatizzata.
Antonio Gaudioso ha prontamente aderito alla richiesta della FAND, comunicandoci che il problema della Telemedicina sarà oggetto di discussione nella prossima settimana e , comunque, a valle del “Decreto tariffe“ in via di approvazione definitiva per i LEA che approvati nel 2016/2017 potranno entrare in vigore, comunicandoci testualmente “A quel punto in commissione Lea, che finalmente potrà dopo il decreto iniziare a lavorare di buona lena, credo il tema telemedicina sarà affrontato con la massima priorità poiché mi sembra che tra tutti i componenti vi sia una ampia condivisione sulla necessità/urgenza di inserirli rapidamente nei Lea per poterli poi uniformemente rendere operativi sul territorio nazionale”.
Da parte della FAND continueremo in questa battaglia di civiltà che ben si coniuga con la qualità di vità delle Persone con diabete, in uno con una sempre migliore attenzione alla cura ed all’assistenza e che corrisponde agli obiettivi inseriti nel Manifesto “ Più Territorio e meno ospedale “.