Venerdì 24 maggio 2019 dalle ore 8,30 presso la Camera di Commercio della Basilicata in via Lucana 82 a Matera è in programma la Giornata Nazionale di Terapia Occupazionale attraverso un incontro sul tema “Terapia Occupazionale, un’opportunità per l’autonomia” promosso in collaborazione con l’Associazione Nazionale Terapisti Occupazionali (A.I.T.O). Iscrizione obbligatoria. L’evento è stato sostenuto dal Rham Medical Group di Matera.
La Terapia Occupazionale è una professione sanitaria riabilitativa ancora poco conosciuta in Regione, che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione di persone affette da disabilità fisiche e cognitive, sia temporanee che permanenti, per il raggiungimento della massima autonomia possibile in tutti i contesti di vita.
Teresa Tancredi, terapista occupazionale e referente A. I. T. O. Basilicata: “Siamo davvero felici che la città di Matera ospiterà questo importante Congresso Nazionale. Questa giornata celebrativa avrà, anche, lo scopo di divulgare fra medici, professionisti sanitari e cittadini, il ruolo del terapista occupazionale che riveste una parte irrinunciabile del progetto riabilitativo,in quanto permette all’individuo di scegliere su quali attività prioritarie vorrà migliorare la sua performance, in modo da tornare ad essere protagonista e partecipe della propria vita. Infatti, con la sua visione olistica, il terapista occupazionale pone la persona al centro del progetto riabilitativo, personalizzando e “cucendo“ su misura del singolo individuo il trattamento, mirando all’autonomia e al reinserimento della persona nel suo contesto di vita”.
Nella mattinata si parlerà di accessibilità, di inclusione e di fruibilità del patrimonio esistente in una Città “culturale” come Matera; di ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute), di livelli essenziali di assistenza, del ruolo dell’equipe multidisciplinare all’interno del progetto riabilitativo, di linee guida e protocolli per il trattamento dello Stroke e del morbo di Parkinson.
Nella sessione pomeridiana, invece, si discuterà del ruolo del terapista occupazionale in alcuni dei suoi ambiti di intervento, in modo particolare del trattamento di alcune patologie dell’età evolutiva, dell’età adulta e dell’età geriatrica. Sarà focalizzata l’attenzione sulle lesioni midollari, sulla scelta e personalizzazione di ausili; sulla presa in carico globale della persona con demenza e del suo caregiver; sull’ictus, dal riconoscimento dei primi sintomi al trattamento dei disturbi neurocognitivi e al training sulle autonomie di base e strumentali, nella fase acuta, post acuta e nel rientro a domicilio.
Inoltre, ci si soffermerà sulla parte clinica e riabilitativa di alcune patologie come l’autismo e l’Adhd.
Valeria Lamanna, terapista occupazionale, dichiara: “E‘ fondamentale dare l‘opportunità al bambino di fare terapia occupazionale, in quanto per ogni età della vita ci sono piccole tappe di autonomia che devono necessariamente essere raggiunte. Sperimentarsi in attività finalizzate, consente lo sviluppo dei prerequisiti necessari al raggiungimento della massima autonomia che, più tardi,sarà indispensabile per l’inserimento sociale. Il bambino che intraprende un percorso di terapia occupazionale già da piccolo, crescendo, avrà maggiore possibilità di acquisire un grado di autonomia alto“.