Lo studio dell’ISSIRFA – CNR per la redazione di un Testo unico della legislazione della Regione Basilicata in materia di programmazione, organizzazione ed erogazione dei servizi sanitari è uno strumento particolarmente atteso dagli operatori del sistema sanitario regionale e da noi sollecitato da tempo. Ne apprezziamo pertanto la metodologia e gli obiettivi alla base dello studio. A sostenerlo è il vice presidente nazionale FederAnisap Antonio Flovilla sottolineando la necessità di procedere innanzitutto alla semplificazione normativa e di adeguamento della legislazione regionale di settore adeguandola al mutato contesto normativo nazionale. La sburocratizzazione degli aspetti che riguardano la gestione dell’attività sanitaria e quindi di servizi e prestazioni per gli utenti – aggiunge Flovilla – va perseguita come una delle priorità e sono convinto che a questa prima fase di studio tecnico con il passaggio alle Commissioni del Consiglio Regionale prima della definitiva approvazione seguirà una fase di confronto con le organizzazioni della sanità specialista ambulatoriale al quale non faremo mancare il nostro contributo di analisi, valutazioni di dettaglio ed approfondimento e di proposte”.
Per Flovilla “il T.U. può rappresentare uno degli strumenti da mettere in campo per superare le difficoltà della sanità lucana che il Rapporto Crea (Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che è stato presentato ieri l’altro a Roma in una manifestazione a cui ho preso parte, colloca in “area critica”. Pur rifiutando l’idea di ricorrere a classifiche in un settore così complesso e che presenta problematiche diversificate – continua il vice presidente nazionale FederAnisap – va preso atto del giudizio espresso da ben cento stakeholder e che tra l’altro fa seguito ad altri sempre con giudizi negativi. Le dimensioni prese in considerazione nel report 2018 sono quella sociale (equità), esiti, appropriatezza, innovazione ed economico-finanziaria. L a dimensione sociale, la cui importanza nella performance risulta in aumento negli ultimi anni, appare particolarmente importante per una valutazione più compiuta e per questo essa deve rappresentare un ulteriore stimolo a superare, in sinergia tra pubblico-privato, le difficoltà riscontrate”.
“L’auspicio – conclude Flovilla – è che la Regione si doti al più presto di questo strumento per favorire la nuova governance nella sanità”.
Lug 05