Anche in Basilicata è stato introdotto il ticket per i medicinali, esso interessa tutti cittadini lucani su tutto il territorio regionale. I servizi ai quali possono accedere i lucani non sono però tutti identici. Ci sono gli iscritti all’ASP (Azienda Sanitaria di Potenza) che sono considerati cittadini metropolitani e quelli che, invece, iscritti all’ASM, residenti in Provincia di Matera, vengono considerati cittadini di Oltre-mare.
Non già per responsabilità della struttura regionale anche se ad essa si incolpa la mancata vigilanza e la mancata adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti dei dirigenti addetti all’Asm.
La Regione Basilicata dal 2008 ha emesso delle linee guida per poter semplificare e ben interpretare la gestione delle classi di priorità, un buon lavoro. La certezza, l’appropriatezza e la trasparenza nelle prestazioni sono il biglietto da visita di qualsiasi struttura ospedaliera e non si può assolutamente prescindere pena lo scadimento della qualità delle stesse nel loro complesso oltre che di immagine.
Sin dal 2009 l’Azienda Ospedaliera S. Carlo di Potenza e l’Asp cominciarono a dotarsi di tale strumento di accesso ai servizi sanitari ed oggi le classi di priorità sono una realtà.
Stessa cosa non può dirsi per l’Azienda Sanitaria del Materano.
Qui le classi di priorità non esistono se non applicate con metodi bizantini e di gestione del tutto personale mentre il tutto dovrebbe passare in maniera trasparente attraverso il CUP; la vigilanza del Competente dipartimento regionale è assente eppure il suo direttore generale proviene dai territori di Oltre-mare.
Una carta dei servizi è sinonimo di trasparenza e di corretta relazione tra Azienda e cittadino utente- contribuente,L’Asp ha provveduto ad aggiornare, ulteriormente, la sua ed ovviamente è incluso il capitolo delle classi di Priorità.
Scorrendo invece la carta dei servizi dell’Asm indicata nel sito dell’Azienda non vi è alcun riferimento ed a nulla serve interpellare il Direttore Dr Pinco Pallo oppure i suoi diretti collaboratori Dr. Caio Tizio o Dr. Caio Sempronio, non vi sapranno dare alcuna risposta.
In realtà anche la carta dei Servizi è uno scherzo ricavato da un format ed appiccicato nel sito dell’Azienda. Segno dell’attenzione che si pone nei confronti del cittadino- utente e contribuente-.
Nei territori d’Oltre Mare vengono poi applicate speciali gabelle definite commissioni dalla Banca Popolare di Bari per i pagamenti che essa fa per conto dell’Azienda Sanitaria ed anche questo appare regolare.
In conclusione se i cittadini metropolitani hanno diritto a prestazioni del tipo TOP, perché i ticket si applicano in maniera generalizzata su tutto il territorio?
E’ una domanda da rivolgere all’Ass. Martorano e per ricaduta al Governatore De Filippo. Ovviamente è uno scherzo.
La domanda vera è invece un’altra: il Dipartimento vigila sull’operato delle Aziende e sanziona i dirigenti che non ottemperano alle direttive, tutte condivise? Sembra di no.
E’ da evidenziare, infine, che il Madonna delle Grazie presenta ben la metà di tutto il deficit regionale relativo alla sanità.
Pio Abiusi
Scheda classi di Priorità
A) il medico curante dovra’ apporre sulla ricetta relativa alla prescrizione richiesta la lettera indicante il codice di priorità assegnato:
U se si tratta di una prestazione urgente (da eseguire, cioe’, nel più breve tempo possibile e, comunque entro 72 ore);
B se si tratta di una prestazione da eseguire a breve: entro 10 giorni;
D se si far riferimento ad una prestazione differibile, da eseguire, cioè, entro 30 giorni se si tratta di visite specialistiche ed entro 60 giorni se si tratta di accertamenti diagnostici;
P se e’ una prestazione programmata.
B) Nel redigere la ricetta il medico e’ tenuto a specificare la tipo di prestazione: prima visita specialistica o primo esame diagnostico, oppure prestazione di controllo.
C) gli elenchi valgono solo, ovviamente, per le prime visite ed i primi esami diagnostici.
Le Regioni si sarebbero dovute adeguare recependo le linee guida nazionali entro il 28 giugno 2011
Il tutto avviene tramite i centri di prenotazione (Cup)che assumono un ruolo centrale
Alla data indicata solo 10 regioni avevano ottemperato e la Basilicata non era tra queste 10 perché vi è la mancata adozione delle classi da parte dell’ASM.
LA REGIONE PIU’ POVERA D’ITALIA ,COSTRETTI A PAGARE IL TIKET SANITARIO….PURTROPPO QUESTI SONO I PERSONAGGI CHE ABBIAMO ALLA REGIONE:ALLE PROSSIME ELEZIONI VOTATELI DI NUOVO, COSI’ CI RITROVEREMO COME I PAESI DEL TERZO MONDO……………..VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA SIETE LA FECCIA DELLA POLITICA.