Sarà possibile autocertificare la posizione Isee ai fini dell’applicazione del Ticket sanitario fino alla fine dell’anno, con uno slittamento del termine di passaggio al regime definitivo di certificazione di un mese.
E’ quanto ha comunicato il direttore generale del Dipartimento Salute della Regione Basilicata, Piero Quinto, con una nota inviata ai direttori generali delle Aziende Sanitarie Locali di Potenza e di Matera.
La decisione è stata assunta al fine di agevolare i cittadini nelle operazioni di richiesta di certificati Isee e tesserini di esenzione che, superata la fase transitoria, saranno gli unici strumenti adatti a certificare la propria posizione ai fini del pagamento del ticket. Conseguentemente a quanto comunicato dal Dipartimento ad AsP ed AsM, la fase a regime entrerà in vigore dal primo gennaio 2012.
TICKET SANITA’: SANITA’ FUTURA, IMPORTANTE RICONOSCIMENTO E IMPEGNO DAL MINISTRO BALDUZZI
“Ascoltare l’annuncio del Ministro della Salute Renato Balduzzi fatto in tv (nella trasmissione Otto e mezzo de la 7) di un impegno a <<rimodulare il sistema dei ticket d’intesa con le Regioni», «per seguire criteri di maggiore equità e trasparenza con il riconoscimento del reddito familiare, della numerosità dei figli», è la migliore risposta che potessi attendermi alla mia lettera aperta rivolta allo stesso Ministro nei giorni scorsi”. E’ il commento di Michele Cataldi, presidente onorario di Sanità Futura, che aveva sollecitato una sua iniziativa per “favorire un necessario approfondimento del ticket sanitario aggiuntivo introdotto dal precedente Governo ed una tempestiva analisi della rimodulazione operata in Basilicata”.
“Le affermazioni del Ministro – aggiunge – hanno invero più di un significato sia perché egli sostiene che “è una delle prime questioni” del lavoro del Ministero (evidentemente considerandola un priorità), sia perché – in modo altrettanto evidente – registra un deficit di “trasparenza ed equità” nella declinazione che alcune Regioni hanno adottato trascurando “il riconoscimento del reddito familiare…”. L’obiettivo dichiarato dal Ministro “di rimodulare il sistema, di intesa e d’accordo con la Conferenza Stato-Regioni” fa intendere, con linguaggio mirabilmente diplomatico, che vi sono alcune Regioni che hanno scelto la strada di un ticket iniquo e poco trasparente. Per esempio: Basilicata, Lombardia e Piemonte. Ovviamente stiamo chiedendo da tempo al nostro Assessore il perché di questa scelta e soprattutto di uscire da questo gruppetto poco attento all’equità, senza dover scomodare il Ministro. Ad oggi purtroppo possiamo solo registrare generiche frasi di disponibilità. Sembra quindi arrivato il momento per chiederlo all’intero nostro governo regionale indirizzandoci direttamente al Presidente De Filippo. Lo sforzo del Ministro – continua Cataldi – trova una condivisione del tutto naturale da parte delle piccole imprese della sanità privata lucane che non si sono mai tirate indietro alle richieste di contribuire per il risanamento dei conti della sanità e quindi a fare sacrifici. La questione però deve poter sfociare in qualcosa di concreto e risolutivo sul ticket lucano. A questo punto siamo da un lato incoraggiati per la posizione chiara assunta dal Ministro, ma dall’altro restiamo fortemente preoccupati che le ragioni di questa scelta dell’Assessore siano principalmente ispirate dal far cassa in modo rapido e facile, forse anche oltre le necessità riconducibili al ticket nazionale. Se così dovesse essere, il problema per i lucani resterebbe ancora tutto intero nella sua dimensione ingiusta, iniqua e discriminatoria: perfino pugliesi e campani sono trattati meglio di noi.
L’auspicio è che le dichiarazioni del Ministro riaprano le condizioni del confronto, a questo punto con il governo regionale e l’intera maggioranza che lo sostiene, giacchè non ci pare più possibile continuare a ricevere generiche disponibilità ad entrare nel merito della nostra proposta di rimodulare i ticket della specialistica ambulatoriale, quando lo stesso Ministro la considera una priorità per il proprio lavoro. Sarebbe fin troppo colpevole, per l’intera classe politica regionale, dover attendere ulteriori provvedimenti nazionali per fare una scelta giusta e doverosa verso i cittadini lucani che potrebbe essere fatta adesso.
Poco è valso, fin qui, proporre l’esperienza di altre Regioni, che hanno adottato un ticket in base al reddito di cittadini/famiglie, ricercando altri strumenti per ridurre la spesa regionale attraverso la lotta a sprechi e privilegi”.
I rappresentanti del Comitato di crisi delle piccole imprese private che hanno promosso la petizione popolare contro i ticket (Sanità Futura, Fenasp, Ferderlab) riferisce che le adesioni attraverso i moduli e via web hanno raggiunto complessivamente quota 7.500.
Dunque Sanità Futura risolleva anche all’attenzione del Presidente De Filippo insieme al “ticket in versione lucana” una questione di diritto alla salute che non potrebbe e non dovrebbe, in alcun modo, porre in conflitto l’autonomia delle Regioni con diritti costituzionalmente garantiti. “In sostanza – conclude Cataldi – riponiamo fiducia nelle parole del Ministro quale “garante” del diritto degli italiani, ovunque essi risiedano, a ricevere prestazioni e servizi sanitari di cura e prevenzione in modo costituzionalmente garantito (sappiamo che vizi di costituzionalità possono essere proposti dal Consiglio dei Ministri). E sottoponiamo la questione della disparità di trattamento tra lucani, da una parte, pugliesi, emiliani, toscani, umbri, dall’altra, come elemento simbolicamente e tecnicamente rappresentativo di un problema di costituzionalità che anche in Basilicata ha preso forma con questo ticket. Quella che sosteniamo è una questione di diritto costituzionale e di sostanziale pericolosità sotto il profilo socio-economico al tempo stesso: per la flessione dei volumi di lavoro delle nostre piccole imprese, per la diminuzione della prevenzione, per la tenuta dei livelli occupazionali, per i percorsi di accesso inappropriati indotti onde evitare il pagamento di un ticket ingiusto, per i saldi di mobilità interregionale”.