Fruttuoso incontro tra il Comitato Difesa e il direttore generale Asm Maglietta per l’ospedale di Tinchi ma si chiedono precise garanzie e tempi brevi.
Non il solito incontro interlocutorio quello che si è svolto mercoledi mattina nell’ospedale tra il direttore generale ASM Rocco Maglietta ed i rappresentanti Difesa Ospedale ma un vero e proprio confronto per chiarire senza mezzi termini gli aspetti più importanti di una lunga e sofferta vicenda e del futuro del nosocomio. In quello che è diventato un vero e proprio tavolo di trattative sono stati affrontati ed analizzati dalle due parti, spesso in contrapposizione e con toni vivaci, il ruolo che deve rivestire Tinchi in un contesto territoriale più ampio e quali le iniziative programmate o da programmare. Un dato sembra comunque ormai certo e consolidato: l’ospedale non chiuderà anzi diventerà polo di eccellenza nella riabilitazione e di questo il comitato ne ha preso sicuramente atto, anche se ha manifestato alcuni dubbi e perplessità che lo costringono a rimanere ancora costantemente vigile, chiedendo ed ottenendo entro alcune settimane chiarimenti sul funzionamento e l’organizzazione di alcuni reparti. Ma il comitato oltre alla riabilitazione ha pure sollecitato l’incremento e potenziamento di specificità già consolidate ed una struttura oncologica per malattie tumorali, dal momento che la Valbasento risulta al primo posto per questo genere di malattie e quindi la formalizzazione degli Ospedali Riniti del Metapontino. Maglietta, che ha ben recepito le istanze del comitato, ha precisato nelle sue frequenti risposte che il sistema sanitario va spalmato nell’arco dei dodici mesi, che finora non è stato rimosso nulla e che le iniziative programmate vanno avanti anche per i posti-letto. Tinchi sarà dunque un Polo di Eccellenza per la Riabilitazione Ortopedica, Cardiologia e Pneumologica; nessuno spostamento è stato fatto; gli ambulatori saranno mantenuti e potenziati; dalla Radiologia non sono stati trasferiti né tecnici né macchinari. Maglietta ha più volte ribadito questo importante concetto e che per Tinchi saranno mantenuti tutti gli ambulatori. Circa l’oncologia, poi, verrà istituito un servizio a carattere territoriale con un medico specializzato in oncologia-nucleare. Molto importante per Tinchi sarà la vicinanza di Policoro per poter concordare programmi e servizi di Cardiologia, proprio nell’ambito del Progetto di Ospedali Riuniti. Un progetto definitivo riguarderà anche il servizio dialisi che sarà potenziato con una spesa di un milione e trecentomila euro. Anche sui problemi del terzo piano sarà fatta piena luce dopo gli accertamenti e le relazioni tecniche. Il Comitato ha dunque ribadito ancora una volta che è prioritario un ruolo primario per i servizi di dialisi, endocrinologia e piede diabetico ed ha chiesto una verifica sull’attività intramoenia. Piero Giannace, a nome del comitato, ha riconosciuto che nulla è stato toccato all’interno dell’ospedale ma ha chiesto delle precise garanzie e tempi brevi per l’attuazione dei programmi sanitari.
Giuseppe Coniglio