“È un giorno buono per la sanità lucana quello in cui si apprende in via definitiva che il dottor Rocco Di Leo continuerà e raddoppierà il suo lavoro presso l’ospedale di Policoro in provincia di Matera. Ammesso che abbia mai pensato di non farlo più. Ne beneficeranno i cittadini e i pazienti. Lo stesso giorno però deve essere anche usato per fare chiarezza una volta per tutte. Perché da Cosenza si è fatto di tutto per intorbidire le acque, confondere idee e certezze, in un certo senso anche provando a macchiare il profilo dell’ottimo professionista Di Leo?”
Così, in una nota, Pino Giordano, Segretario Provinciale dell’Ugl Matera.
“La Basilicata ha sostanzialmente taciuto in tutta questa vicenda – continua Giordano -, mentre dalla Calabria e da Cosenza sono arrivati di continuo tentativi di depistaggio sanitario e quindi anche politico. Io stesso e la sigla che rappresento – aggiunge a muso duro forte e chiaro Giordano – siamo stati oggetto di smentite assurde e di denigrazione soltanto per aver espresso come Ugl Matera, i complimenti all’Assessore Regionale con delega alla salute, politiche per la persona e PNRR Cosimo Latronico e al Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo, per aver saputo organizzare al meglio il rilancio del lavoro di Di Leo a Policoro. La delibera dell’Asl di Matera con due U.O.C. sotto la direzione di Di Leo, l’Ugl l’ha portata all’attenzione dei cittadini già sabato scorso, il giorno dopo. Complimentandomi con Regione, Asl e lo stesso Di Leo. È bastato questo per finire nel mirino della denigrazione calabro-lucana. Soltanto il quotidiano calabrese online ‘il Fatto di Calabria’ ha tenuto la barra dritta in questa vicenda, continuando a dar credito alla delibera dell’Asl di Matera e alla nota del sottoscritto. Ha avuto ragione quindi la serietà dei palazzi della Basilicata, quindi. E ha avuto ragione il dottor Di Leo che da quando è uscita nota Ugl non ha mai proferito parola. Ce lo siamo ritrovati invece in un virgolettato dell’Annunziata di Cosenza a dire che sarebbe andato via da Policoro. Ma siamo sicuri che sono sue quelle frasi in quel comunicato? Di Leo ha mai firmato alcun contratto così come afferma in più occasioni l’Annunziata di Cosenza? Più in generale – prosegue Giordano – perché tutte queste manfrina dalla Calabria? A beneficio di chi e per proteggere chi? Facciamo i complimenti a questo nostro professionista Di Leo che, con il suo talento e impegno, contribuisce a portare in alto il nome dell’intero ospedale di Policoro. Questa è la sanità che vogliamo. L’ospedale policorese è un patrimonio del territorio per la professionalità che oggi esprime ad alto livello, è certamente a garanzia e tutela della salute dei nostri cittadini e dei migliaia di lavoratori sanitari che rappresentiamo. L’Ugl Matera rivolge un sentito ringraziamento a Friolo, Direttore Generale Asm per aver convinto il professionista a restare all’Ospedale di Policoro (MT) e continuare a disposizione per il bene della salute pubblica. Complimenti inoltre all’assessore Latronico, che instancabilmente lavora per ripristinare un sistema sanitario al collasso dove ora il sta’ ripartendo dalla possibilità per i pazienti di accedere alle migliori cure evitando inutili sovrapposizioni, permettendo di ridurre l’emigrazione sanitaria, di razionalizzare la spesa e di generare valore, benessere e salute per i cittadini lucani. Buon lavoro a Di Leo, con lui si mette la parola fine a questa telenovela creata da altri ad ok, si vada spediti in tale direzione collaborativa con Latronico e Friolo per il bene di tutti nella consapevolezza che si deve fare di più”.