Riceviamo e pubblichiamo una nota congiunta inviata dall segretario UGL Sanità Matera Giovanni Sciannarella, dal segretario UGL Sanità Basilicata Michele De Rosa e dal segretario UGL Medici Basilicata Angelo Fracchiolla.
Oggi l’Ugl compie 68 anni e le segreterie UGL Sanità Matera, UGL Sanità Basilicata e UGL Medici Basilicata vorrebbero festeggiare sostenendo i lavoratori precari e ricordando che nel mese di Novembre in Audizione in IV Commissione consigliare della Regione Basilicata l’Ugl si è fatta portavoce del disagio che stanno vivendo gli OSS della graduatoria ASM del 2008 che dopo anni di contratto a tempo determinato sono stati dimenticati, abbandonati dalle Istituzioni nonostante ogni anno i Governi che si sono succeduti hanno sempre prorogato la validità di tutte le graduatorie esistenti. Come se non bastasse la ASM nel frattempo ha fatto un nuovo concorso e fatto una nuova graduatoria da cui sta attingendo.In quella occasione la su detta Commissione ha assunto un impegno con questi lavoratori figli di nessuno. Arrivava Natale e tutti speravamo che questi lavoratori potessero trovare un regalo sotto l’albero, ma oltre il danno ecco la beffa perché la Regione Basilicata a Gennaio emana una Determina Dirigenziale per un valore di 45 milioni di Euro per somministrazione lavoro. Noi da subito abbiamo denunciato che questo modo di fare poco si attiene alle logiche di chi dovrebbe ridurre il precariato invece di alimentarlo, noi chiediamo alla Regione Basilicata di investire risorse per far si che possano essere smaltite le graduatorie vigenti e dare il via alla Stabilizzazione dei Precari che hanno maturato i requisiti della legge Madia. La nostra segreteria dice soprattutto Basta alla somministrazione di personale alle aziende sanitarie attraverso appalti “fittizi” a ditte e cooperative.
Un abitudine nata nelle Asl e negli ospedali che per far fronte alla carenza di personale (infermieri, Oss, ausiliari, ma anche personale tecnico e amministrativo) in regime di blocco delle assunzioni utilizzano il meccanismo degli appalti per migliaia di figure professionali, spendendo centinaia di milioni e affidando l’organizzazione soprattutto a cooperative.
A fermare il meccanismo è il Consiglio di Stato che, con la sentenza 1571/2018, su ricorso di una società di somministrazione lavoro autorizzata e dell’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro (Assolavoro), ha bocciato un “appalto di servizi” dell’Asl Roma 6 che in realtà “ha ad oggetto una somministrazione di personale.
Tutti i lavoratori precari sperano che magari le festività Pasquali possano portare tanta pace nelle loro Famiglie e trovare finalmente il tanto agognato impiego.