Il segretario regionale UGL Medici, il Commissario UGL Sanità Matera e il Referente ASM Ugl Sanità, Angelo Fracchiolla, Gianni Sciannarella e Marco Bigherati in una nota congiunta denunciano alcune problematiche presenti nell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La campagna Elettorale è terminata questa ondata ha spazzato via molti nomi illustri Lucani. Il PD ne esce con le ossa rotte, LEU raccoglie solamente le briciole, ed i vincitori sono il Movimento 5 Stelle e il Centro Destra dove spicca maggiormente la Lega. Mettendo un attimo da parte le questioni politiche, Noi di UGL Sanità Matera e UGL Medici Basilicata torniamo ad occuparci di quello che accade nella ASM perché un Sindacato che si definisca tale deve essere sempre dalla parte di tutti i lavoratori ma maggiormente dare risposte a tutti i Cittadini che ci hanno segnalato e chiesto di occuparci di un problema serio, la TAC dell’Ospedale Madonna delle Grazie che oramai da diversi giorni è ferma, costringendo i cittadini materani a tempi di attesa lunghissimi.
L’ospedale è fornito di un nuovo apparecchio TAC che al momento è utilizzato solamente per le emergenze. Questi episodi di guasti, ripetuti nel tempo, che spesso si verificano, sono dovuti al fatto che il reparto di Radiologia di Matera non è collegato ad un sistema di continuità che assicuri l’erogazione di energia elettrica anche in caso di interruzione temporanea della erogazione e di guasti alla rete. Tale necessità è stata sollevata più volte dagli operatori sanitari ma fin ora sono rimasti inascoltati. Tutti questi problemi, così come la mancanza di apposita area di parcheggio auto per i dipendenti disabili segnalato alla Dirigenza ASM con una nostra nota nei mesi scorsi, nonché della incuria in cui versa il manto stradale e mancanza di vigilanza che ne regolamenti il flusso in entrata ed in uscita, sono solamente alcuni dei numerosi problemi frutto di una logica del risparmio imposta da questa amministrazione che guarda esclusivamente alla tenuta dei conti in ordine e ad appuntarsi medaglie come se la Sanità debba rispondere esclusivamente a regole ragionieristiche. Vorremmo ricordare alla popolazione materana che il Decreto Legislativo 124/1998 impone alle Aziende sanitarie di garantire determinate visite specialistiche ed accertamenti diagnostici rispettivamente entro 30 60 giorni sottopena in caso di mancato rispetto di detti termini di erogare dette prestazioni in strutture private convenzionate o eseguite da parte dei medici che esercitano attività di intramoenia. . Per far ciò è sufficiente che i cittadini presentino un’istanza al Direttore Generale dell’azienda sanitaria. Inoltre degli operatori sanitari medici, infermieri e oss del Pronto Soccorso ci segnalano problemi nelle ore notturne perché il reparto diventa zona di passaggio di cittadini che si recano in Rianimazione, Sala parto, ecc. e gli stessi oltre a garantire le emergenze devono fronteggiare questo andirivieni di gente viola anche la privacy degli utenti che si recano al P.S. per le prestazioni sanitarie. Attendiamo gli sviluppi e vedremo quali decisioni saranno assunte in merito, restiamo in attesa di chiarimenti dai Vertici ASM.
Il Direttore Sanitario del PO di Matera e il Direttore della Gestione Tecnica rispondono al sindacato Ugl Sanità: “Doglianze infondate”
“Le doglianze Ugl su tac e altre presunte criticità del PO di Matera sono completamente infondate”. Lo affermano all’unisono il Direttore Sanitario del PO di Matera Gaetano Annese e il Direttore della Gestione Tecnica Nicola Sannicola, rispondendo alla nota dell’Ugl sanità diramata oggi.
Nel dettaglio:
– TAC: il dott. Annese ricorda che venerdì scorso proprio la ASM aveva annucianto le problematiche, rassicurando sul fatto che tutti i pazienti sarebbero stati comunque sottoposti ad esame grazie al piano di emergenza aziendale. Rispetto ai presunti problemi causati dall’alimentazione elettrica, l’ing. Sannicola precisa che
a) entrambe le tac si trovano nella piastra radiologica dell’ospedale materano e “…che la piastra è stata “…collaudata da tecnici specifici del settore che, pertanto, sono gli unici preposti a definire le caratteristiche tecniche impiantistiche necessarie al funzionamento delle tecnologie e delle attività da svolgere nelle stesse unità nel rispetto delle norme previste per tali ambienti. Diversamente non si sarebbe potuto ottenere il certificato di agibilità che, al pari del progetto, è passato al vaglio di tutti gli organi istituzionalmente preposti per accertare la corrispondenza dell’opera alle disposizioni normative. La predetta attività di controllo/validazione non può, certamente, essere di appannaggio degli “operatori sanitari” – così come, invece, riportato nel predetto articolo – essendo questi ultimi preposti, per titolo e funzione, a ben altri tipi di
competenze di carattere sanitario e non tecnico…”.
b) i fornitori delle tac non hanno mai messo in correlazione i guasti delle apparecchiature alla mancanza di energia elettrica. Ove necessarie, aggiunge Sannicola, i fornitori l’avrebbero detto e avrebbero previsto, insieme alla tac, anche il gruppo di continuità
c) dove la normativa prevede sistemi di continuità di alimentazione, sono stati tutti puntualmente previsti e sono funzionanti;
d) il presidio ospedaliero è costantemente oggetto di puntuali controlli periodici – opportunamente riportati su appositi registri/certificazioni – da parte sia degli organi di controllo istituzionali (SPPILL, ex ISPESL ora INAIL) sia di operatori interni/personale esterno facente capo a ditte di manutenzione che puntualmente verificano il corretto funzionamento dei sistemi di protezione e sicurezza anche in relazione agli impianti elettrici a tutela non solo degli operatori/utenti ma anche delle apparecchiature collegate alla rete interna ospedaliera. A tal proposito si evidenzia che la stessa società di distribuzione dell’energia elettrica verifica puntualmente l’idoneità dei sistemi presenti e l’aggiornamento degli stessi alla evoluzione della relativa normativa di riferimento, al fine di escludere problematiche di connessione tra lo stesso presidio ospedaliero e la rete
di distribuzione elettrica nazionale, a salvaguardia delle attività che utilizzano l’energia stessa…”.
– MANTO STRADALE: quanto al manto stradale, l’ing. Sannicola rappresenta che non risultano situazioni particolari, fermo restando che il servizio tecnico monitora costantemente le vie di accesso e provvede ad interventi urgenti. Quando vi sono realmente.
– PARCHEGGI DISABILI: il Direttore Sanitario Annese, pur ricordando che è in atto una procedura per il rifacimento della segnaletica orizzontale (che sarebbe già stata eseguita senza la neve e la pioggia di questi giorni) ricorda che, esattamente come su qualsiasi strada cittadina, i parcheggi ci sono, sono debitamente segnalati ma che per l’inciviltà di alcuni automobilisti, a volte vengono occupati in modo abusivo.
– ACCESSI DA PRONTO SOCCORSO: il direttore sanitario ospedaliero, comunica che la ditta da cui il vigilantes dal pronto soccorso dipende, è stata più volte richiamata affinché gli operatori facciano scrupolosamente osservare le ferree regole prestabilite. Annese, informa anche che nei giorni scorsi erano state già impartite direttive agli operatori ASM perché segnalino ai competenti organi disciplinari i dipendenti che si rechino nei reparti attraversando il pronto soccorso.
– TEMPI DI ATTESA: Annese sottolinea che l’Asm ha istituito le classi di priorità per consentire l’accesso prioritario ai cittadini in relazione all’urgenza caso specifico. Questo meccanismo, unito a progetti di riduzione dei tempi di attesa finanziati con risorse di terzi, consente in un amplissimo numero di casi di rispettare pienamente i tempi di attesa, ovviamente da calcolarsi sull’intera Azienda e non per singola struttura.
Contro-replica alla nota della Asm di Ugl Sanità nella nota congiunta inviata da Segretario Regionale UGL Medici Angelo Fracchiolla, il Commissario UGL Sanità Matera Gianni Sciannarella e il referente ASM Ugl Marco Bigherati
In risposta a quanto affermato ieri dal Direttore sanitario del P.O. Madonna delle Grazie dott. Annese circa la funzionalità della Tac, la nostra organizzazione smentisce di fatto il Direttore perché ad oggi la Tac Toshiba garantisce solamente le urgenze che non prevedono la somministrazione del Mezzo di Contrasto o che non comportino grossi carichi di lavoro per la macchina e quindi gli esami per Politraumi o AngioTac sono ad oggi la situazione non è cambiata.
Per rispondere all’Ing. Sannicola,
Noi ovviamente non siamo tecnici ma sappiamo che se va via l’energia elettrica, la Radiologia resta per almeno 5 secondi al buio causando di fatto l’arresto forzato delle macchine,che avendo parti elettroniche ne risentono.
Per quanto attiene gli Accessi al Pronto Soccorso la nostra O.S. non voleva mettere in nessun modo in discussione l’operato delle Guardie della Vigilanza La Ronda che si trovano ha fronteggiare non solo tutti i cittadini ma anche tutti i Dirigenti che spesso utilizzano l’accesso dal P.S. ma chiede alla Direzione del Madonna delle Grazie di aprire anche per le ore Notturne quindi dopo le 23.00 l’accesso Principale del nosocomio in modo da poter garantire ai cittadini autorizzati l’accesso ai reparti come Rianimazione, Sale Parto ecc. e liberare il P.S da tale flusso costante di persone così da differenziare gli accessi.
Per i parcheggi Dipendenti chiediamo che venga ripristinato il servizio di guardie alla sbarra per garantire il controllo degli accessi, e chiediamo di chiudere le buche che ci sono.