Bruno Di Cuia e Franco Coppola, Segretari regionali UIL Basilicata di Potenza e Matera, in una nota denunciano le criticità della Sanità materana. Di seguito la nota integrale.
L’intesa raggiunta tra l’ASM, la Conferenza dei Sindaci,Regione Basilicata e Anci rispetto all’impianto che designa la medicina territoriale Materana sulle basidelladomanda di salute riveniente dalla Popolazione, è una prima buona notizia, anche se siamo solo agli inizi.
Le schede di candidatura al finanziamento previsto dalla misura 6 del PNRR prevedono: tre Case di Comunità Spoke, tre Case di Comunità Hub, la conferma di Tinchi e Stigliano quali Ospedali di Comunità e i due Ospedali di Policoro e Matera.
Se viene confermata la condivisione convinta della Conferenza dei Sindaci, in particolare, e quindi della espressione più diretta delle esigenze sociosanitarie dei territori, bisogna agire con tempestività per riempire di contenuti l’architettura organizzativa, attraverso un piano di adeguamento organizzativo e gestionale.
A proposito, l’interlocuzione sistematica con le Organizzazioni sindacali assume una rilevanza fondamentale quanto dovuta. In tal senso e nel rispetto delle prerogative di ognuno, occorre procedere urgentemente per quanto riguarda il comparto,in applicazione ed ai sensi dell’articolo 7 del CCNL 2016/18 e in sede del costituito Organismo Paritetico per l’innovazione,attraverso la calendarizzazione di incontri periodici.
Il semplice buon senso,ci dice che bisogna prima di tutto partire dalla ricognizione puntuale delle professionalità necessarie, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Bisogna procedere con urgenza, e a fronte della situazione contingente occorre utilizzare tutte le opzioni possibili e straordinarie. I dipartimentisanitari sono ormai allo stremo, con evidenti difficoltà ad assicurare i servizi essenziali, stessa condizione nel dipartimento amministrativo.
Insomma, emergenza totaleche non può trovare giustificazione esclusivamente nel COVID, la cui soluzione passada un piano altrettanto emergenziale e straordinario.
Contemporaneamente, come UIL, riteniamo fondamentale per gli ospedali di Matera e Policorodotarsi di professionalità di eccellenza, cheassicurino degli standard qualitativi, così dafrenare la corsa all’emigrazione sanitaria. È evidenteche, a proposito, bisogna segnare una netta discontinuità col passato,assicurando retribuzioni adeguate e mezzi tecnologici e strumentali al passo con i tempi.
È necessario, reperire risorse aggiuntive agli attuali disponibili, per riconoscere lo straordinario impegno del personale attualmente in servizio,unitamente alla pressante richiestadi attivare il tavolo in Regione che deve assolutamente trasferire alle aziende sanitarieulteriori risorseche il contratto prevede.
Importante segnale da dare, altresì, è costituito dall’attivazione delle riqualificazioni del personale, che ha maturato attraverso la formazione e l’esperienza sul campo una maggiore professionalità.
Insomma,è necessaria una riorganizzazione ospedaliera e territoriale che colga efficacemente le risorse del PNRR, che potrà essere compiuta solo se sostenuta da organici motivati e qualificati, attraverso un sistema relazionale in cui le parti,nell’ambito dei livelli di responsabilità, si aprono ad un confronto sinergico e responsabile,scevro da strumentalizzazioni di ogni tipo e da deleteri e insopportabili protagonismi.