Uil Fpl: “Si continui ad investire sul presidio ospedaliero di Pescopagano”. Di seguito la nota integrale.
La visita del Presidente Bardi presso l’Ospedale di Pescopagano è stata l’occasione per la presa di visione e conoscenza della conclusione dei lavori di adeguamento per la realizzazione del Centro di riabilitazione di Terzo livello, per il trattamento di pazienti cerebrolesi, miolesi e in stato di minima coscienza, nonché per il collaudo della nuova TAC, recentemente acquistata per aggiornamento delle strumentazioni tecnologiche. Una struttura riabilitativa pubblica di eccellenza che non trova similari in tutta l’Italia centro-meridionale, che consentirà di assicurare adeguata assistenza ai pazienti regionali che attualmente ricorrono a strutture riabilitative presenti solo in strutture centro-settentrionali, determinando quindi una notevole economia della mobilità passiva. La UIL FPL come è noto, in occasione della riorganizzazione della rete ospedaliera si schierò al fianco dell’Amministrazione comunale di Pescopagano per mantenere l’Ospedale all’interno dell’AOR San Carlo, una scelta che è poi risultata vincente alla luce delle decisioni che la Regione e la Dirigenza del San Carlo stanno portando avanti. Le attività dell’ Ospedale di Pescopagano, infatti, sono state normate dalla legge Regionale 12/2008 classificandolo non come ospedale distrettuale ma come un‘articolazione dinamica dell’Ospedale San Carlo. Questo ospedale, trovandosi ai confini di Campania e Puglia, da sempre intercetta mobilità sanitaria in entrata di qui l’avanzo di Bilancio che ha sempre presentato. Perciò l’apertura della Tac e delle nuove aree potenzierà l’offerta sanitaria della nostra Regione. L’allocazione poi del centro di riabilitazione, a fronte di un investimento relativamente modesto creerà nuovi posti di lavoro che si aggiungeranno a quelli già programmati nei mesi scorsi. La UIL FPL, quindi, chiede alla Regione di proseguire in questa direzione facendo scelte coerenti ed economicamente vantaggiose rispetto ai posti letto che dovranno essere attestati a Pescopagano con la realizzazione del citato centro riabilitativo di terzo livello.