Vaccinazione antinfluenzale, Dr. Espedito Moliterni referente regionale della Società Italiana di Igiene: “Al via il 17 ottobre. La novità è uno spray nasale come vaccino per la fascia pediatrica”. Di seguito la nota integrale.
Parte il 17 ottobre, in tutta la Regione Basilicata, la campagna di vaccinazione antinfluenzale; a tal proposito si ricorda che i vaccini potranno essere somministrati nei punti vaccinali di ogni Comune, presso gli ambulatori dei Medici di Famiglia, i Pediatri di Libera Scelta, nelle strutture di ricovero pubbliche e private, nelle strutture sociosanitarie e socio assistenziali e in quelle Farmacie che hanno aderito all’Accordo integrativo tra la Regione Basilicata e la Federfarma. Insomma, un ventaglio di possibilità per i cittadini, allo scopo di favorire un alta percentuale di adesione alla vaccinazione che, ricordiamo, si rivolge in particolare agli anziani, a tutti coloro che, a prescindere dall’età, sono affetti da patologie croniche, agli operatori sanitari, alle Forze dell’Ordine ed, in generale, a tutti coloro che svolgono attività lavorative di pubblica utilità.
Si ritiene, altresì, necessario fare alcune precisazioni in particolare sulla vaccinazione antinfluenzale in età pediatrica, per i seguenti motivi:
– la fascia di età pediatrica (0-6 anni), dopo la categoria degli adulti/anziani (over 65enni), risulta essere la categoria in cui si rilevano i più elevati tassi di mortalità (circa 36 mila decessi annui nel mondo in epoca pre-pandemica) e quella con i più elevati tassi di morbosità (incidenza) in assoluto, in accordo ai dati che pervengono annualmente dalla Rete di Sorveglianza dell’ISS “Influnet”, dalla quale emerge che ad essere i più colpiti sono i bambini dai 2-4 anni seguiti dai bambini dai 5-14 anni;
– Inoltre, i bambini rappresentano i maggiori diffusori del virus influenzale all’interno delle comunità scolastiche e familiari: infatti la vaccinazione non è solo associata ad una protezione diretta della salute individuale ma porta anche ad un notevole vantaggio di Salute attraverso la riduzione della sua diffusione nel resto della popolazione.
Per i sopracitati motivi, l’obiettivo di sanità pubblica è quello di incrementare le coperture vaccinali nella fascia di età pediatrica sia per favorire una maggiore protezione del vaccinato, sia per ottimizzare il vantaggio per la popolazione generale.
A tale scopo, la Regione Basilicata ha messo a disposizione un vaccino quadrivalente vivo attenuato in formulazione di spray nasale indicato per i bambini dai 24 mesi e fino ai 18 anni di vita, che di fatto sostituisce quello che si somministra per via intramuscolare che, al contrario deve essere utilizzato per i bambini dai sei ai 23 mesi di vita.
Tra i principali vantaggi di questo prodotto ve ne sono alcuni indiscutibili:
– La modalità di somministrazione avviene per via intranasale attraverso due somministrazioni nelle narici del bambino modulate da una clip divisoria, che impedisce errori di somministrazione;questa modalità di somministrazione garantisce procedure di somministrazione più rapide;
– La maggiore aderenza alla vaccinazione e accettabilità da parte dei bambini e dei genitori sicuramente incrementerebbe la possibilità di raggiungere coperture vaccinali più elevate nella popolazione pediatrica, grazie anche alla disponibilità dei pediatri per la somministrazione del vaccino.
I principali eventi avversi legati a questo tipo di vaccinazione sono locali e sono principalmente malessere generalizzato (22,6%), congestione nasale (43,4%) e tosse (20,8%). Tra le controindicazioni, oltre a non vaccinare bambini con età inferiore o uguale a 23 mesi di vita, essendo un vaccino vivo attenuato, va evitata la somministrazione in bambini immunocompromessi, in soggetti gravemente allergici ad ovalbumina (ed altre proteine dell’uovo) e gentamicina, oltre che in bambini affetti da asma severo o con attacco acuto asmatico in corso e in bambini sottoposti a terapia con salicilati.
Ovviamente i Pediatri e il personale dei Centri Vaccinali saranno a disposizione per ogni tipo di chiarimento.
Per il resto della popolazione, si riportano i vaccini antinfluenzali che potranno essere somministrati, anche in questo caso sulla base delle indicazioni del personale sanitario preposto:
Vaccino FLUCELVAX (vaccino inattivato quadrivalente su colture cellulari): per tutte le classi di età, ad eccezione della fascia 6 mesi – due anni
Vaccino FLUAD TETRA (vaccino inattivato quadrivalente adiuvato): persone di età ≥ 65 anni
Vaccino EFLUELDA (vaccino quadrivalente split inattivato ad alto dosaggio): solo per persone oltre i 75 anni, in RSA
Vaccino FLUARIX TETRA (preparato con virus frammentati inattivati) solo per bambini dai 6 mesi ai 2 anni di età
Vaccino FLUENZ SPRAY PEDIATRICO (vaccino vivo attenuato somministrato per spray nasale): fascia di età dai 2 ai 9 anni, ma può essere utilizzato anche fino ai 18 anni.
Inoltre, è utile sapere che è possibile effettuare la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo), di un vaccino anti-SARS-CoV-2/COVID-19 utilizzato in Italia, o con altri vaccini consigliati per l’età adulta, con l’eccezione dei vaccini vivi attenuati.
Buona vaccinazione.