Il Rapporto 2012 dell’Osservatorio civico sul federalismo in Sanità di Cittadinanzattiva esalta i buoni risultati delle campagne vaccinali in Basilicata. Martorano: “Incoraggiati a fare ancora meglio”
“Non ci coglie di sorpresa anzi ci fa particolarmente piacere sapere che Cittadinanzattiva abbia certificato le buone performance della Basilicata in tema di spesa diretta alla prevenzione vaccinale, con particolare riferimento alla dotazione del registro delle anagrafi vaccinali e al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano nazionale 2012-2014 per la copertura del vaccino dell’Hpv, cosiddetto papilloma virus”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano commentando la presentazione del Rapporto 2012 dell’Osservatorio civico sul federalismo in sanità di Cittadinanzattiva, presentato oggi a Roma al Palazzo del seminario (Camera dei Deputati).
Sul versante dei vaccini, è scritto nel Rapporto, il Piano nazionale 2012-2014 prevedeva la completa informatizzazione delle anagrafi vaccinali. Tra le 6 regioni che hanno un software unico su tutto il territorio regionale, c’è la Basilicata che si distingue, ad esempio, da Lombardia ed Emilia Romagna, dove le Asl hanno in dotazione software differenti da un’azienda all’altra.
Altra nota di merito sottolineata dall’Osservatorio riguarda il vaccino dell’Hpv (papilloma virus), fornito gratuitamente dal sistema sanitario regionale. In questo caso le percentuali di copertura territoriale in Basilicata, tra le 8 regioni più virtuose, sono state prese a riferimento nella rimodulazione dei parametri di copertura fissati dal nuovo Piano nazionale. “Sono obiettivi importanti – ha sottolineato Martorano – che ci incoraggiano a promuovere nuove politiche di prevenzione e a consolidare quelle già in essere, con l’obiettivo di tenere alta la vigilanza in materia di prevenzione di quelle malattie che possono e devono essere arginate con buone ed efficaci campagne di vaccinazione”.