Di seguito la nota inviata alla nostra redazione da COMILVA Basilicata sul tema dei vaccini
In merito alle dichiarazioni del Responsabile ASM che invita a vaccinare secondo la legge 119/2017, per completezza di informazioni il COMILVA Basilicata invita a prender visione del video disponibile al seguente link dal minuto 1:25:00 al minuto 1:26:16, quindi di circa un minuto cliccando qui
Ricordiamo che il COMILVA Onlus (Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà di Vaccinazione, con sede nazionale a Rimini) non è un’Associazione no vax (www.comilva.org) ma per il consenso informato e la libertà di scelta: laddove c’è un rischio non può esserci alcun OBBLIGO.
I rischi collegati alla pratica vaccinale non possono essere sottovalutati e sono necessarie tutte le possibili forme di cautela, inclusi i test pre-vaccinali (http://www.informasalus.it/it/articoli/test-laboratorio-vaccini.php) che possono aiutare a prevenire una reazione avversa. Allo stesso modo un sistema reale di farmacovigilanza attiva può far emergere il fenomeno reale del danno da vaccino, così come interrompere per tempo un ciclo vaccinale incompatibile con il soggetto vaccinato e segnalare immediatamente l’evento attraverso le modalità previste dal sistema stesso ed in conformità ai dettami del codice deontologico medico.
Il COMILVA Basilicata assiste in questo momento le famiglie che si trovano nella condizione di dover ottemperare alla L. 119/2017, conservando il loro diritto ad un scelta consapevole, così come le famiglie che hanno subito purtroppo un danno da vaccino, avviandole all’iter di indennizzo secondo le procedure della legge 210/92.
Si evidenzia peraltro che la stessa legge 119/2017 alloca maggiori risorse per i risarcimenti dei danni da vaccino: è un’ulteriore ammissione (oltre alla legge 210/92) che i vaccini sono pericolosi oltre ogni ragionevole certezza.
Per informazioni: basilicata@comilva.org