Ordine delle Professioni Sanitarie di Matera ha inviato una lettera all’Assessore della Sanità, Rocco Leone e per conoscenza al Direttore Generale Asm, Gaetano Annese e al direttore sanitario Asm Giovanni Santarsia e a tutti i sindacati di categoria per la valorizzazione della funzione sociale della professione infermieristica, salvaguardando nel contempo anche i propri diritti, senza, per questo, svolgere ruolo di rappresentanza sindacale. Di seguito la nota integrale.
Preg.mo Assessore Leone,
in qualità di Presidente p.t. dell’O.P.I. – Ordine delle Professioni Sanitarie di Matera, sento tutta la responsabilità di promuovere, tra l’altro, la valorizzazione della funzione sociale della professione infermieristica, salvaguardando nel contempo anche i propri diritti, senza, per questo, svolgere ruolo di rappresentanza sindacale.
Stiamo ancora vivendo una emergenza sanitaria, quale quella determinata dal COVID19, complicata e difficile, che ci ha sopraffatto ed ha modulato diversamente la nostra vita, ma che ha avuto il pregio di aver dato il naturale ordine dei valori da attribuire alle cose.
Si è tanto parlato in questo periodo di emergenza virus dell’impegno profuso dal personale sanitario tutto e a tutti i livelli, tanto da meritare la considerazione di nuovi eroi, per il valore e lo spessore del contributo delle energie morali.
In particolare, nelle carenze di sistema che si sono manifestate in tutta la loro gravità, è emersa la straordinaria umanità, non disgiunta dalla elevata professionalità, degli infermieri a cui dobbiamo tutti il dovuto e convinto ringraziamento.
Come è stato giustamente è stato detto, “ora che l’emergenza sanitaria sembra arginata”, l’attenzione deve essere rivolta alla risoluzione dei problemi strutturali, anche con riferimento alle risorse umane, che, per quanto riguarda il personale infermieristico, come pure altro personale sanitario, non può non prevedere un sistema di adeguamento delle singole figure professionali per rendere ogni struttura pronta ad arginare qualsiasi emergenza.
E’ la stessa O.M.S. a sottolineare quanto importante sia assicurare la presenza delle giuste professionalità con la giusta qualificazione nel giusto ruolo al momento giusto e nel giusto posto, con la opportuna autorità ed appropriata cognizione per incontrare i bisogni ed i comportamenti correnti dei pazienti della popolazione”.
E’ evidente che questa condizione non si realizza in un servizio che sia privo dell’adeguato numero di risorse umane, a qualsiasi livello e della componente organizzativa e di coordinamento.
La palese carenza di personale infermieristico e di supporto, che si registra nel servizio comporta un serio rischio di abbassamento dei livelli di qualità assistenziale, sia per il carico di lavoro in sé, sia per il modo i cui la turnazione viene gestita, in base a criteri che talora non appaiono chiari.
Pur sottolineando come la figura professionale dell’infermiere si sia qualificata nel corso degli anni, acquisendo competenze e specificità che hanno molto cambiato il suo ruolo professionale, che già non è quello di mero esecutore di ordini, non va sottaciuto il ruolo che gli incarichi organizzativi e di coordinamento svolgono nel valorizzare le risorse umane, guidare il gruppo ed affrontare i cambiamenti.
In particolare, il coordinatore infermieristico è il motivatore del gruppo nell’ambito dell’assistenza infermieristica in quanto, utilizzando il proprio vissuto, le conoscenze acquisiste nel percorso del master e dei sistemi informatici a disposizione, può stimolare i propri operatori a lavorare tendendo al massimo livello di qualità.
In tale contesto ha assunto rilievo, per le connesse aspettative di tutti gli interessati, l’avviso interno, riservato al personale di comparto dell’ASM di Matera, avente ad oggetto “Incarichi Organizzativi, Professionali e Organizzativi di Coordinamento” per il triennio 2020/2022, indetto con deliberazione del Direttore Generale n. 428 del 21/04/2020.
La notizia, però, che la relativa procedura sia stata sospesa desta non poche preoccupazione per l’immancabile ripercussione che determina nella gestione delle risorse umane aziendali all’interno di una proficua organizzazione delle attività, al fine di rafforzare la risposta del Servizio sanitario regionale, in questa delicata fase, ai bisogni di salute della cittadinanza.
La scrivente, facendosi portavoce delle numerose segnalazioni e proteste che giungono dagli iscritti, formalmente richiede a codesta Autorità l’adozione immediata ed urgente di misure idonee e sufficienti al superamento delle carenze gestionali che determinano non poche disfunzioni nelle strutture sanitarie del territorio nonché l’adozione immediata di una programmazione di assunzione e gestione delle risorse infermieristiche e del personale di supporto finalizzata a garantire la corretta dotazione degli organici delle strutture sanitarie, posto che il rispetto dei ruoli e delle competenze delle figure professionali presenti nell’ambiente sanitario non è un diritto comprimibile o sacrificabile sulla base di argomentazioni di rigore economico.
Nel manifestare la piena disponibilità a promuovere e favorire tutte le iniziative intese a facilitare il percorso indicato ed a dare il proprio concorso nello studio e nell’attuazione dei provvedimenti che codesta Autorità riterrà e vorrà adottare, in attesa di un auspicato incontro, porgo cordiali saluti.