Si è svolto sabato 9 marzo all’Hotel San Domenico di Matera il convegno dal titolo “Violenza di genere: il giusto percorso per la tutela delle vittime”, organizzato dalla Presidente dell’Ordine Professionale degli Infermieri di Matera Vita Spagnuolo e dalla vice-Presidente per il Sud Europa del Medical Women International Association (MWIA) e delegata per la Regione Basilicata dell’Associazione Italiana Donne Medico Concetta Laurentaci, al fine di sensibilizzare la popolazione infermieristica sui Percorsi ospedalieri e territoriali per la tutela delle vittime di violenza di genere esistenti nella realtà materana, che vede nell’Azienda Sanitaria di Matera e nel Comune di Matera molteplici possibilità di sostegno.
Ai lavori hanno partecipato anche rappresentanti delle Istituzioni come l’Assessora alla Cultura Tiziana D’Oppido, il Presidente dell’Ordine dei Medici Franco Dimona e le Presidenti delle sezioni di Potenza e Matera dell’ANDE Marianna Fanelli e Feliciana Siati.
Gli argomenti affrontati hanno delineato il Percorso ospedaliero per la prima accoglienza e messa in sicurezza delle vittime di violenza presso il P.O. di Matera come relazionato dalla dr.ssa Lucia Di Fino, il percorso di accesso alla casa Rifugio di Matera, relatrice Paola Brancato, il percorso Rosa Bianca esistente presso l’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme a cura della dr.ssa Caterina Ermio e i percorsi territoriali esistenti nella provincia di Matera, portati avanti efficacemente sia dall’ASM per la tutela delle vittime illustrati dalla dott.ssa Angela Germano, sia dal Comune di Matera attraverso le numerose iniziative del Protocollo Rete Donna, come ha evidenziato la dott.ssa Caterina Rotondaro finalizzati al recupero dell’autonomia della donna durante il difficile cammino di uscita dalla relazione violenta.
Per l’Associazione Italiana Donne Medico di Matera, sottoscrittore del Protocollo Rete Donna dal 2018, è stata la Concetta Laurentaci che ha presentato, poi, una relazione inerente il Progetto di Formazione che da alcuni anni propone nelle scuole e di cui sono stati presentati i dati e una relazione di Cristina Mencoboni sull’importanza di conoscere la Violenza Assistita dai minori, sottolineando l’importanza di riconoscere i segnali della violenza anche attraverso le difficoltà manifestate dai minori stessi.
La giornata formativa è stata moderata dalle organizzatrici, Vita Spagnuolo e Concetta Laurentaci, da Angela Braia, Dirigente delle Professioni Sanitarie per l’ASM, da Nancy Lascaro, Presidente dell’AIDM Matera e animata nella discussione dalla discussant Mariantonietta Amoroso, Psicologa dell’ASM in quiescenza e già Presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’ASM insieme ai relatori.
L’evento formativo, particolarmente apprezzato da tutti i partecipanti, ha ancora una volta sottolineato l’importanza di promuovere una rete di Istituzioni, Società Scientifiche e privato sociale per favorire la formazione nei confronti degli operatori sanitari, focus sul quale a più riprese hanno agito sia l’ASM con i Progetti ALBA e IPAZIA, sia l’Associazione Italiana Donne Medico, che porta avanti attività contro la violenza di genere in ambito nazionale e regionale.