Nel Centro Congressi Cavour di Matera è stato presentato il XVII Rapporto Nazionale sulle Politiche della Cronicità a cura di Cittadinanzattiva.
Un Documento di notevole importanza che mette in evidenza le tante disuguaglianze presenti in questo nostro disarticolato Paese a partire dal Piano Nazionale sulle Cronicità, non ancora recepito da tutte le Regioni, con l’aggravante come titolava l’evento di presentazione del Rapporto “Regione che vai, cure che trovi (forse)”. Disuguaglianze sempre più accentuate tra Nord e Sud del Paese e che andrebbero affrontate con urgenza, specie alla luce del dibattito in corso sul regionalismo differenziato; dall’analisi del Rapporto viene prepotentemente in evidenza come la vera cenerentola della sanità è rappresenata dalla Prevenzione che nell’80% dei casi viene effettuata grazie alle Associazioni di Volontariato, mentre si accentua la carenza di assistenza e cura del cittadino sul territorio; così come si allungano sempre di più le liste di attesa, con ovvia ripercussione sulla migrazione sanitari; inoltre, emerge la difficoltà crescente circa l’accesso alle cure innovative ed alla stessa umanizzazione delle cure e all’inapropriatezza dei ricoveri.
Ma il Rapporto è molto più articolato e puntuale, specie con riferimento all’insufficienza sul versante della Ricerca che, in massima parte, viene effettuata anch’essa grazie all’impegno delle Associazioni di Volontariato; quelle stesse Associazioni che andrebbero diversamente considerate ed impegnate nel campo della Sanità, come da tempo vanno sollecitando le Associazioni dei Pazienti Diabetici che, sebbene hanno visto recepito il loro Piano Nazionale Diabete da tuute le Regioni, lo stesso non viene assolutamente implementato, nonostante prevede uno specifico e puntuale ruolo che le Associazioni potrebbero e dovrebbero svolgere, specie in direzione dell’autogestione della malattia da perte delle Persone affette da diabete.
Concetti che sono stati ripresi e puntualizzati dai rappresedntanti FAND – Associazione Italiana Diabetici, nelle persone del Vice Presidente Nazionale Vicario Emilio Benini e del Consigliere Nazionale e Rappresentante FAND in seno al CnAMC (Coordinamento Nazionale Associazioni Malati Cronici aderente Cittadinanzattiva) Antonio Papaleo, presenti all’evento e che hanno preso la parola nell’Assemblea delle Associazioni dei Malati Cronici, svoltasi a valle della presentazione del Rapporto.
Il Vice Presidente Vicario ha insistito circa la completa applicazione della Legge 115/87, evidenziando come la patologia diabetica è l’unica malattia cronica gestita da una apposita legge nazionale che imporrebbe una unicità di trattamento sull’intero territorio nazionale, a ciò corrispondendo con gli appositi Centri Diabetologi che, diversamente, spesso vengono soppressi o ridimensionati. Il Consigliere Nazionale Papaleo gli ha fatto eco evidenziando l’importanza dei team dedicati nei Centri di Diabetologia per poter dare al paziente diabetico la possibilità di ricevere una adeguata “Educazione Terapeutica”, specie in presenza di nuove e più moderne tecnologie, con ciò consentendo una migliore qualità di vita, oltre che un notevole risparmio, sia in termini di spesa sanitaria che di spesa sociale, in quanto una persona capace di autogestirsi eviterebbe di incappare nelle pericolose complicanze.
Lug 07