E’ partita il 2 maggio la nuova modalità di gestione del CUP, il Centro Unificato Prenotazioni del “Madonna delle Grazie”. Il servizio è stato esternalizzato, ed affidato, con regolare procedura di gara, alla cooperativa “La Traccia” di Matera, presente da quasi trent’anni sul territorio.
Ad illustrare i dettagli della nuova collaborazione intrapresa con l’Asl n.4 è Antonio De Finis, direttore commerciale de “La Traccia”.
“La prima novità – spiega – è quella concernente il personale di front office. Si tratta di nostro personale, che ha ricevuto formazione specifica per rapporti con l’utenza. Hanno una divisa che li identifica e, oltre al front office, svolgono un intenso lavoro di back office, sia per il disbrigo pratiche che per risolvere i problemi degli utenti che non passano dallo sportello”.
Le casse al piano terra del nosocomio sono aperte in maniera continuativa dalle 7 alle 20 da lunedì a venerdì; il sabato fino alle 13. In questo contesto si inserisce lo sforzo del “Punto servizi”, lo sportello decentrato di via Ascanio Persio n. 3, che si inaugurerà il 9 luglio, e seguirà le stesse modalità operative e gli stessi orari del CUP della struttura ospedaliera. “Ogni settimana – prosegue De Finis – si svilupperanno, fra l’ospedale e lo sportello decentrato, in media 320 ore di casse aperte, pari a più di 1300 ore-mese. Accogliamo un’utenza media di 650 persone al giorno. Nelle fasce orarie più intense, come a metà mattina, teniamo aperti 11 sportelli di cassa; in ogni caso, essendo un’attività dinamica, è regolata in base alle esigenze del momento”.
Al “Madonna delle Grazie” è rinnovato anche il gestore di code, con un touchscreen che differenzia il ticket normale dalle prestazioni speciali; è stato inoltre montato un doppio display per il controllo del numero di attesa.
A breve, infine, partiranno i servizi di richiesta e consegna delle cartelle cliniche e la consegna dei referti clinici e di diagnostica strumentale.
Naturalmente, la collaborazione fra l’Azienda sanitaria e la cooperativa “La Traccia” è un work in progress con incontri periodici, nei quali verificare eventuali nuove esigenze dei cittadini utenti e migliorare ulteriormente il servizio, “perché – sottolinea il direttore generale dell’Asl n.4, dr. Domenico Maroscia – lo sportello CUP è il primo approccio dei cittadini con la struttura, e pensiamo che l’esternalizzazione del servizio sia garanzia di massima qualità. Se l’approccio iniziale del cittadino-utente con l’ospedale è positivo, soddisfacente, anche la percezione della qualità lo sarà”.
Per quanto concerne il “Punto servizi” di via Ascanio Persio, “si tratta – precisa il dr. Maroscia – di una nostra scelta, per avvicinarci maggiormente ai cittadini. E’ uno slogan spesso abusato, quello di essere pià vicini alla gente. Noi vogliamo metterlo in pratica davvero, decentrando alcuni nostri servizi in un luogo centrale della città, in una zona frequentata, più facilmente raggiungibile in particolare da anziani, donne ed altre fasce sociali più deboli. Andiamo materialmente verso gli utenti, certi che questo nostro sforzo sia loro gradito”.