Ha ricevuto consensi e apprezzamenti il progetto dell’Azienda sanitaria di Matera finalizzato a “Promuovere le pari opportunità attraverso la conciliazione delle esigenze di vita e di lavoro, la formazione e il reinserimento dei lavoratori” nel corso di un seminario tecnico, svoltosi a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sul tema ” Per una migliore conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Misure nazionali e iniziative sperimentali sul territorio”. Un riconoscimento che ha segnalato l’Azienda sanitaria di Matera, insieme alla Provincia di Mantova e a una professionista del settore sanitario, tra le buone pratiche da diffondere a livello comunitario. ” E’ un riconoscimento -ha detto il Direttore generale, Vito Gaudiano, che ha illustrato il programma ad amministratori ed esperti di vari paesi europei – che sottolinea come anche la Pubblica Amministrazione nel Sud può porsi alla guida di un processo innovativo.L’obiettivo di fondo che la Asm si è posta, quando ha presentato il progetto, è stato quello di avvicinare, contemperandole, le esigenze dei cittadini, che chiedono servizi sanitari di qualità, alle aspettative personali dei tanti professionisti che lavorano nell’Azienda, soprattutto in momenti particolari del loro ciclo di vita come per esempio la nascita di un figlio o l’assistenza ad un familiare non autosufficiente. L’Azienda sanitaria ha voluto cogliere questa sfida, perché ha la ferma convinzione che avvicinarsi, specie in certi momenti della loro vita, alle esigenze di conciliazione dei nostri professionisti possa essere il metodo più rapido ed efficace per sviluppare e rafforzare il senso di appartenenza all’Azienda e la voglia di crescita professionale di ognuno ed anche, in definitiva, la garanzia migliore per erogare un servizio di qualità ai cittadini.”.
Il progetto , approvato nel 2007 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri , riguarda il personale del comparto ed è in corso di attuazione. Fra le misure più importanti di sostegno alla conciliazione vita/lavoro vi sono il part-time reversibile, il telelavoro, la banca delle ore, l’orario concentrato plurisettimanale, la flessibilità dei turni. Un’altra importante misura è la formazione professionale riservata ai dipendenti che si assentano per lunghi periodi, a causa di maternità, malattie e infortuni sul lavoro. Il programma prevede,infatti, specifici moduli formativi per l’aggiornamento professionale, il riadattamento all’ambiente di lavoro, misure di parità e pari opportunità. Il progetto, redatto da Franco Bitondo e dal dott. Eustachio Marcosano dell’Ufficio Relazioni Sindacali della Asm, prevede, inoltre, una “segreteria amministrativa di maternità”, che avrà il compito di selezionare e portare a conoscenza delle dipendenti assenti per maternità tutti i fatti e le notizie rilevanti (concorsi interni, bandi per la progressione orizzontale, indagini formative, novità professionali etc.), un centro di ascolto organizzativo per raccogliere i suggerimenti dei lavoratori e un ufficio per la lotta alle discriminazioni di genere e al mobbing. L’Azienda sta lavorando alla istituzione dell’asilo nido aziendale, che rappresenterà una ulteriore risposta ai bisogni dei numerosi dipendenti che vivono condizioni di difficoltà per armonizzare gli obblighi di assistenza con quelli di servizio.