Ha segnato un incremento del 4,48 per cento, nel 2009, l’attività del Pronto Soccorso presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. I cittadini che si sono rivolti alla struttura sono stati 32685 rispetto ai 31281 dell’anno precedente con una media giornaliera di 89.5 accessi . I codici di gravità trattatti sono stati 392 tra i rossi e 6158 quelli gialli con un sensibile incremento rispetto al 2008. Permane alto il numero dei codici bianchi pari al 15 per cento di tutti gli accessi. Dei pazienti visitati in urgenza i ricoverati sono stati 5849 pari al 18 per cento di tutti gli accessi. Gli standard della Società italiana di medicina di urgenza (SIMEU) indicano un sistema ottimale quando il numero dei ricoveri è inferiore al 20 per cento di tutti gli accessi. Sono state effettuate 3040 osservazioni brevi , pari 9,24 per cento di tutti gli accessi, con una percentuale di ricovero riferita ai pazienti in Osservazione breve intensiva (OBI) pari al d 20,2 per cento con una riduzione dell’1,4 per cento dei ricoveri rispetto al 2008.
La mobilità attiva extra regionale è stata di 3953 pazienti . L’attività di Pronto soccorso ha fatto registrare, nel 2009, anche attività di particolare interesse concordate con le unità operative di UTIC e Gastroenterologia ed Endoscopia. Hanno riguardato l’ inizio della “trombolisi” in pronto soccorso nello STEMI (una forma particolare di infarto in cui si effettua la trombolisi) che ha determinato, nei 19 casi verificatisi, una riduzione significata dei tempi di trattamento; la dimissione precoce nelle ematemesi e melene (emissioni di sangue dalla bocca o nelle feci) nei soggetti con indice “Rokall <2 “ e appropriatezza nell’uso dei farmaci gastroprotettivi. È stato attivato,inoltre, un percorso interno per il trattamento precoce del dolore.
Un utilizzo più appropriato del servizio da parte dell’utenza e della medicina di base potrebbe determinare un ulteriore potenziamento delle attività del Pronto Soccorso con un miglioramento del setting assistenziale per i pazienti con codici colori elevati.
Medici e personale infermieristico del Dipartimento di emergenza urgenza dell’ospedale continuano, però, a essere ostacolati nel lavoro dall’arrivo continuo e, spesso, immotivato di pazienti classificati dal triage tra i codici verde e bianco che dovrebbero risolvere i propri problemi in altra maniera consultando la Guardia Medica o il proprio Medico di Famiglia. Se lo facessero al Pronto Soccorso il personale sanitario lavorerebbe meglio, facendo risparmiare tempo prezioso a tutti, anche agli stessi cittadini da codice “bianco o verde”. Va ricordato che il triage viene svolto da personale infermieristico esperto – con la supervisione del medico di servizio – che, valutando i segni ed i sintomi del paziente attribuisce un codice di gravità al fine di stabilire le priorità di accesso alla visita medica. “Facciamo appello- ha detto il responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Matera, Carmine Sinno – ai cittadini, ai medici di medicina generale, ai pediatri affinchè l’accesso al Pronto soccorso avvenga solo per quei casi di assoluta necessità come prescrivono le norme sul triage. Ignorarle significa mettere in pericolo la vita di quanti, invece, ne hanno realmente bisogno’’. Un invito che viene ribadito anche dal direttore generale dell’Azienda sanitaria locale di Matera Vito Gaudiano. “Invito i cittadini – ha affermato Gaudiano – a rivolgersi al Pronto soccorso solo per reali necessità. Lo stesso appello è rivolto ai medici di medicina generale che, devo dire, spesso vengono by-passati dai loro pazienti che si presentano spontaneamente al Pronto soccorso.Un invito al buon senso di tutti per meglio utilizzare le strutture pubbliche ed evitare difficoltà a chi ha veramente bisogno di assistenza’’