L’Ospedale di Tinchi “Angelina Lo Dico” non chiude. Sarà ospedale distrettuale con servizi più razionali ed efficienti. Il nuovo piano di interventi per il suo rilancio, approvato dall’Asm, è stato accolto con viva soddisfazione dal Comitato Difesa Ospedale, che da oltre sette mesi presidia il tetto più alto del nosocomio, e quindi presentato ai cittadini sabato scorso al piano terra da Pietro Giannace. Dopo aver illustrato in linea di massima i termini della riorganizzazione della rete ospedaliera dell’ASM per Tinchi, Giannace ha pure aggiunto che il comitato cittadino non abbassa la guardia e che eserciterà operazione di vigilanza e controllo affinché il piano operativo del presidio ospedaliero di Tinchi sia concretizzato, soprattutto nella fase di avvio degli interventi previsti. Nel documento dell’ASM si legge testualmente che il ruolo dei piccoli ospedali diventa strategico nella erogazione dell’offerta assistenziale nei percorsi della fragilità, cronicità, prevenzione, continuità assistenziale, integrazione ospedale-territorio e nel sistema dell’emergenza-urgenza. Il presidio di Tinchi è inserito nel sistema regionale dell’emergenza mediante un Punto Territoriale di Soccorso attivo 24 ore. Le attività diagnostiche per immagini saranno svolte in regime ambulatoriale con presenza di un tecnico e consulenza medica, mentre saranno assicurati nuovi locali per il laboratorio di analisi. Il servizio dialisi si svolgerà in due turni giornalieri con la possibilità di attivare un progetto di servizio estivo per i residenti di altre regioni. Previsti inoltre attività di Endoscopia Digestiva in regime ambulatoriale; di Chirurgia per le classi a basso rischio in regime di Day Surgert; di chirurgia ambulatoriale dermatologica e pediatrica oltre ai trattamenti del Piede Diabetico e Vulnologia. Nella delibera è pure detto che, quale ospedale distrettuale, il presidio di Tinchi deve potenziare l’offerta di prestazioni specialistiche caratterizzandosi quale centro di riferimento per la rete di assistenza ambulatoriale nella fascia jonica e in tutto il territorio aziendale per alcuni ambiti specifici (riabilitazione, neuropsichiatria dell’Età Evolutiva, Medicina in genere, Endocrinologia e Diabelotogia territoriale). Previsti infine percorsi assistenziali ambulatoriali di cardiologia, dermatologia, Ortopedia, otorinolaringoiatria, oculistica, neurologia, terapia del dolore, gastroenterologia, endocrinologia, neuropsichiatria. Nel processo di rimodulazione dell’offerta di prestazioni assistenziali avviato dalla ASM, l’Ospedale di Tinchi è destinato così a rivestire una valenza strategica in risposta ai bisogni specifici della salute, in considerazione della posizione geografia nel territorio provinciale.