RISONANZA MAGNETICA: RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE
PER UNO STUDIO EFFETTUATO A MATERA
Uno studio portato avanti dal Servizio di Risonanza Magnetica dell’ospedale “Madonna delle Grazie” ha ricevuto un riconoscimento importante nell’annuale appuntamento scientifico della SEIT, la Sociedad Espanola de Imager Toracica: l’ottava edizione del convegno internazionale si è tenuta a Pamplona, a fine settembre, e vi hanno partecipato i medici Cristiano Turchetti, Carlo Ottonello e Simone De Santis, che, per la Alliance Medical, lavorano nella Risonanza del nosocomio materano.
“Del diploma di riconoscimento – specifica il dr. Turchetti, responsabile del Servizio di RM – sono stati insigniti anche il dr. Maroscia, il quale, oltre che direttore dell’Asl è anche “addetto ai lavori”, visto che è un radiologo di riconosciute capacità, e i medici ematologi Alberto Fragasso e Angela Ciancio”. Lo studio che la RM ha portato avanti, e poi presentato in Spagna, infatti, nasce dalla collaborazione con il Day Hospital del reparto Ematologia – servizio Talassemici.
“I pazienti talassemici, che sono affetti da patologia cronica e quindi subiscono molte trasfusioni – spiega il dr. Turchetti – hanno il problema dei depositi di ferro nel setto miocardico. Fra le metodologie diagnostiche messe a punto negli ultimi anni per la valutazione quantitativa di questi depositi, quella della la sequenza T2star con Risonanza magnetica è risultata la migliore. Per questo, circa un anno fa, abbiamo cominciato ad effettuare questo tipo di esame, lavorando in tandem con la dottoressa Ciancio: lo studio presentato al convegno SEIT riguarda 21 pazienti talassemici, dei quali abbiamo testato, gratuitamente e senza l’uso di alcun mezzo di contrasto, basandoci su un valore-soglia, la misurazione precisa del ferro depositatosi nel cuore”.
Un esame assolutamente innovativo, che si fa in pochissimi ospedali italiani: la sequenza T2star effettuata nel Servizio di RM del “Madonna delle Grazie”, dunque, potrebbe diventare modello esportabile di pratica diagnostica. A Pamplona, molti specialisti si sono interessati allo studio e ne hanno chiesto informazioni al dr. Turchetti, il quale ha annunciato che presto parteciperà ad altri convegni europei portando la propria esperienza.
Nella giornata di ieri, l’ingegner Luigi Napolitano della Alliance Medical, supervisore dei Servizi di Risonanza Magnetica e Medicina Nucleare, ha consegnato al direttore generale dell’Asl, dr. Domenico Maroscia, il diploma di riconoscimento ottenuto in Spagna, annunciando che la RM sta progettando di utilizzare l’esame anche per altri pazienti politrasfusi.
“Sono particolarmente soddisfatto di questo riconoscimento – ha detto Maroscia – per un motivo preciso: proprio poche settimane fa abbiamo analizzato di dati di attività del primo anno, dopo l’affidamento in outsorcing, del Servizio di Risonanza, rilevando che c’è stato un altissimo numero di prestazioni, una migrazione sanitaria attiva da altre Asl, guadagni e risparmi per l’Azienda. Un quadro ottimale, al quale si aggiunge quest’altra nota positiva: il Servizio si distingue anche per un’attività scientifica di rilievo. Non progrediamo solo dal punto di vista economico, dunque, ma anche in termini di ricerca”.
A questo proposito, l’ing. Napolitano ha informato il dr. Maroscia che l’attività di ricerca dei sanitari Alliance che operano nell’ospedale materano prosegue: in Medicina Nucleare, si sta sperimentando la metodologia DatScan su pazienti affetti da morbo di Parkinson.