In Italia si contano circa mezzo milione di persone affette da Alzheimer e non è molto difficile capire quanto sia complicato per le famiglie garantire loro un’adeguata assistenza. L’ Alzheimer è un processo degenerativo che distrugge le cellule cerebrali in modo lento e progressivo. Colpisce il sistema percettivo e cognitivo e di conseguenza quello comportamentale e relazionale. E’ una malattia che provoca cambiamenti non solo in chi ne è colpito ma anche nelle persone che se ne prendono cura quotidianamente. Incentivare il confronto e promuovere un ambiente armonico può sollevare almeno in parte le famiglie dalla solitudine in cui spesso si trovano e può consentire ai pazienti di aspirare ad una qualità di vita migliore. E’ proprio questo lo scopo dell’Alzhaimer Cafè, che l’Associazione di Musicoterapia Psicosomatica di Bari (A.M.O.) in collaborazione con il Centro Benessere Light inaugurerà sabato 7 novembre alle 18.30 a Matera.
Il progetto consiste in una serie di incontri ad intervalli settimanali (si svolgeranno ogni domenica dalle 17:00 alle 19:00 presso la struttura“Light Energy Center”) sia per i malati che per le loro famiglie. È un luogo ricreativo dove le famiglie possono mettere insieme le esperienze, conoscersi, darsi una mano a vicenda, ascoltando buona musica o bevendo del caffè. É un ambiente ricreativo in cui con tecniche e metodi adeguati, si aiuteranno i pazienti a prendere parte alle attività ludiche e di intrattenimento che verranno di volta in volta proposte. Non solo, si cercherà di trasferire ai familiari tutte quelle indicazioni necessarie a vivere l’assistenza nel modo più sereno possibile. Figura indispensabile di questo progetto è quella del volontario che, dopo aver seguito un corso di formazione, sarà impegnato nelle attività di solidarietà sociale. L’Alzheimer Cafè può davvero rappresentare uno strumento per affrontare in modo alternativo il problema garantendo un adeguato supporto alle famiglie delle persone che soffrono di questa patologia e/o di patologie affini (demenza senile, arteriosclerosi, etc.).” Crediamo molto in questo progetto – spiega Carmela Monaco coordinatrice dei volontari dell’ A.M.O. – attraverso il quale vogliamo offrire un servizio utile alla nostra città, sperando che tutta la comunità ci creda allo stesso modo. Desidero ringraziare il Centro Benessere Light, che ci ha messo a disposizione i propri locali sia per l’inaugurazione che per gli incontri. Siamo i primi in Basilicata e ne siamo orgogliosi: oltre all’ascolto, alla formazione e alle attività ricreative facciamo prevenzione per coloro che avvertono un rallentamento delle proprie facoltà cognitivo- percettive”.
“Siamo fieri di annunciare questa collaborazione con l’ A.M.O – afferma Luciano Nicoletti del Centro Benessere Light – Se pensiamo che gli Alzheimer Cafè sono presenti in Europa già dal 1997 (il primo è stato aperto a Leida in Olanda) e che ora si stanno sempre più diffondendo in tutta Italia, da Milano a Roma da Bari a Venezia, non può che essere un onore per noi ospitare una simile iniziativa. Il Centro Benessere Light ha nella sua mission una radicata propensione al sociale volta a combattere le differenze. Abbiamo un’utenza di oltre 30 disabili perfettamente integrati nelle attività. Ogni anno organizziamo una “festa dedicata al nuoto” con una lotteria di beneficienza. Collaboriamo con l’Istituto Isabella Morra di Matera per il progetto Alternanza Scuola Lavoro. Abbiamo portato a buon fine un progetto di psicomotricità in acqua dedicato ai giovani disabili de “La scuola Media Giovanni Pascoli di Matera”. Un nostro nuotatore disabile è stato premiato con due medaglie di bronzo dal Ministero dello Sport. Non potevamo dunque non cogliere questa opportunità per la nostra comunità. Ci auguriamo – conclude Nicoletti – di poter contare sulla sensibilità del nostro territorio e soprattutto sull’aiuto di volontari che sicuramente possono dare un prezioso contributo alla riuscita di questo progetto.”