La scelta di tenere a Brienza, a ridosso di Ferragosto, nell’ambito della 13^ festa dei pensionati, un incontro su “Corretta alimentazione e adeguati stili di vita per un invecchiamento attivo”, non è stata casuale. A Ferragosto sono soprattutto gli anziani i più tradizionalisti del lungo pranzo con grigliata a casa, in campagna o nel bosco. All’incontro organizzato dall’ Associazione Città di Brienza con circa 200 iscritti – una delle Associazioni più attive nella Comunità Burgentina e punto di aggregazione e socialità con una sede assegnata dal Comune di oltre 200 mq nella quale si svolgono iniziative ludico ricreative e culturali – hanno partecipato Antonio Lacerra, Presidente Pensionati Città di Brienza e Antonio Giancristiano, Sindaco Città di Brienza. Ai lavori coordinati da Donato Distefano sono interventi Giuseppe Grano – Assessore – Politiche Sociali Città di Brienza, Donato Ciranna – Azienda Biologica BIOPAN – Banzi, Raffaele Lopardo – Biologo nutrizionista, Donato Muscillo – Medico Igienista, Giuseppina Colangelo – Fisioterapista. L’invecchiamento – è stato sottolineato dagli esperti – dipende principalmente da tre fattori: corretta alimentazione, attività fisica, prevenzione e controlli. Il 90% degli over 65enni – in Basilicata circa 140mila – non rinuncia al cibo tipico e alla cucina della propria regione. E Il 52% presenta uno stato di obesità; solo il 28% si rivolge a un dietologo. Il 32% adotta stili di vita corretti, con un occhio di riguardo verso ciò che mette a tavola, tenendosi in forma, dimostrandosi attento alla prevenzione e programmando visite e regolari controlli medici. Un primo dato molto positivo sui corretti stili di vita adottati a tavola – da quanto emerge dalla ricerca “Prevenzione e Stili di vita” curata da Nomisma per UniSalute, è stato evidenziato – riguarda il primo pasto della giornata: l’89% degli anziani fa una colazione adeguata accompagnando latte, thè o caffè a del cibo. I risultati di Nomisma premiamo la dieta mediterranea. Tra gli alimenti più presenti tutti i giorni sulle nostre tavole compaiono, infatti, la frutta e la verdura (consumate più volte al giorno dal 40% e dal 39% degli italiani). Seguono pane, pasta, riso e patate (23%). Dati positivi ma – è stato sostenuto – possiamo fare di più, soprattutto per aumentare il consumo di proteine del pesce. Un ingrediente principe della dieta mediterranea è quello al quale il 64% degli italiani non rinuncerebbe mai: l’olio extra vergine di oliva, il grasso “buono” da inserire ogni giorno nella propria alimentazione. Seguono le verdure di stagione, irrinunciabili per il 53% degli intervistati, il sale per il 25% e non manca chi non potrebbe vivere senza caffè (18%), o senza le spezie (5%). Oltre il 20% delle patologie oncologiche sono riconducibili alla qualità degli alimenti che consumiamo. Da Brienza l’invito a fare più attenzione all’alimentazione e all’attività motoria perché il binomio cibo-salute è quindi una costante imprescindibile, impossibile da trascurare. L’ Associazione Pensionati ha ringraziato il presidente Lacerra tutti gli iscritti, Amministrazione Comunale e gli Ospiti che hanno dato un qualificato contributi al convegno.