Aldo Ozino Caligaris, Presidente Nazionale Fidas ha colto l’occasione del raggiungimento del traguardo delle 135 sacche donate di Antonio Bronzino, non solo per congratularsi per l’ottimo risultato raggiunto, ma per raccontarci della stima e delle innumerevoli sfide condivise. “Fidas è una come una famiglia allargata”, ha dichiarato il Presidente, “dove al di là dei ruoli c’è molta umanità, si condividono i valori della famiglia, della solidarietà, del volontariato, e dove nascono delle belle amicizie. Antonio Bronzino si è prodigato con dedizione per la donazione del sangue non solo raggiungendo un ottimo risultato di 135 sacche donate, ma soprattutto per la dedizione nei confronti del volontariato, della solidarietà e del terzo settore. Testimone quindi della donazione, ma soprattutto testimone nella promozione della cultura del dono e della solidarietà. E’ lucano, ma non si è prodigato solo per la sua Regione: un attore importante per l’attività svolta nel sociale per la Basilicata, infatti oltre a ricoprire incarichi a livello regionale è stato eletto più volte nel consiglio nazionale di Fidas all’interno del quale si è fatto portavoce in particolare al Sud, in regioni come il Molise e la Campania. Importante il suo ruolo per mantenere i rapporti con la rete trasfusionale nazionale e l’intero sistema sangue. Pronto a cogliere le nuove sfide e ad accogliere le innovazioni con grande entusiasmo. La sua partecipazione civica attiva, quindi, lo ha condotto a raggiungere questo risultato straordinario per la sua costanza, ma oggi per raggiunti limiti di età, e quindi per una esigenza anagrafica dovrà sospendere l’attività di donazione con grande dispiacere. Sono certo, però, che ha ancora molto da insegnare e sappiamo bene che per continuare a testimoniare questi valori di convinzione e condivisione non ci sono limiti di età. Le nuove generazioni di donatori e dirigenti hanno molto da imparare da Antonio, e Antonio ha ancora molto da insegnare e con il suo valore sarà in grado di sostenere e accompagnare il necessario ricambio generazionale. Spesso abbiamo girato insieme per la Basilicata proprio per incontrare le singole realtà e provare a confrontarci direttamente con le esigenze locali, ma ricordo un momento in particolare: eravamo in viaggio attraversando le meravigliose Dolomiti Lucane, nei pressi del Volo dell’Angelo, quando abbiamo appreso la notizia della nomina di Beatrice Lorenzin come Ministro della Salute. Non si sapeva nulla di questa donna che è stato il primo Ministro donna su questo importante dicastero, ma all’epoca della nomina era abbastanza sconosciuta. Quindi pur condividendo una iniziale perplessità a riguardo, l’inguaribile ottimismo di Antonio lo portò a dire che poteva essere un bene l’inserimento della Lorenzin. Quegli auspici si rivelarono vincenti poiché la Lorenzin non solo è stata confermata in più governi successivi, ma è stata molto attenta alle problematiche del SSN, e soprattutto del mondo delle associazioni e del volontariato. Si è dimostrata utile e capace di approfondire e studiare le esigenze del sistema Sanitario pur vessato da vincoli di spesa e soprattutto con enormi differenze tra le Regioni. Questo sguardo fiducioso e ottimista di Antonio lo accompagna sempre ed è di sicuro il motore delle sue azioni”. Piene di stima le parole nei confronti di Antonio Bronzino del Presidente Nazionale Ozino Caligaris, il quale ci ha dato appuntamento a Matera dal 26 al 28 aprile al Congresso Nazionale in cui si festeggerà il 60° Anniversario di Fidas Nazionale, che coincide con il 40° Anniversario dalla nascita di Fidas Basilicata.
Gen 14