Il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano intervenendo alla giornata mondiale relativa al settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, organizzata dall’Istituto comprensivo “Giacomo Leopardi” di Potenza, si è soffermato principalmente sull’art. 26 della D.U.D.U. affermando che”il diritto all’istruzione non è sempre garantito ai minori lucani e che, spesso, ci si trova in una fase di vera emergenza. Per alcuni di loro – evidenzia- è complicato raggiungere finanche la sede della scuola e debbono percorrere svariati chilometri per poter giungere ai punti di raccolta”.
“A molti studenti, inoltre, è negata la figura dell’assistente fisico ed alla comunicazione. Tutto questo- prosegue- comporta un allontanamento e, quindi, una dispersione scolastica, venendo così meno il diritto fondamentale all’istruzioneche deve essere garantita ed accessibile a tutti gli studenti di minore età, favorendo in tal modo il pieno sviluppo della personalità umana”.
In merito al principio secondo il quale ‘i genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli’, la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, ha fatto chiarezza, sottolineando il diritto dei minori alla partecipazione e al rispetto delle proprie opinioni, divenendo essi stessi soggetti del proprio futuro.
Giuliano sottolinea che “una buona percentuale di minori vive da noi in condizioni di povertà materiale ed ambientale e per questo la Basilicata si colloca al primo posto in tema di povertà educativa. Occorre, da subito, mettere in atto tutti gli sforzi necessari per assicurare pari opportunità di sviluppo a tutti i bambini lucani. Ad oggi soltanto il 50% dei bambini frequenta la scuola dell’infanzia, mentre gli altri se ne privano in quanto non tutti i genitori riescono a far fronte alle spese per la mensa scolastica”.
Giuliano, in conclusione, fa appello affinchè la giornata di oggi non resti una mera proclamazione di diritti, ma diventi l’occasione per le istituzioni per l’attuazione vera dei diritti evidenziati.