8 marzo, giornata di riflessione in ricordo delle donne vittime di discriminazione e violenza fisica o morale.
Le Presidenti delle associazioni A.M.A.T.A.S. (Associazione materana anti-stalking) e Dona un Sorriso (Volontariato & Beneficenza) con questo testo vogliono esprimere il proprio pensiero in occasione della giornata dell’8 Marzo.
Vogliamo lanciare, come da titolo, un messaggio di riflessione specie rivolto alle donne. Ciò che ci preme sottolineare è il significato di questa giornata e sul perché è stata istituita. Il vero scopo è riflettere sulla Giornata Internazionale della Donna, il lutto per le tante donne che non hanno chiesto loro di essere uccise, ma uccise da mani che dicevano di amarle e quindi vittime di omicidio.
Questo stesso pensiero lo rivolgiamo anche in rispetto di quelle donne che in silenzio soffrono quotidianamente tra le mura domestiche, di quelle donne vittime di stalking, discriminazione ed ogni altro tipo di violenza.
Pari attenzione la vogliamo rivolgere anche a quelle piccole donne (bambine e adolescenti) vittime a loro volta o figlie di vittime , in quanto anche la violenza effettuata nei confronti di una piccola creatura, che poi diverrà donna, è motivo di riflessione di questa giornata.
Non deve essere solo una giornata di festa nel senso comune del termine, secondo il nostro punto di vista questa giornata deve partire come giornata di riflessione.
Le Presidenti chiudono questo loro pensiero
dedicando alle vittime di violenza questi versi poetici:
Per Erika (nome di fantasia)
Erika è morta,
è morta d’amore,
sopra quel letto
che le era padrone.
Erika è morta
in ascensore,
Erika è morta
senza parole,
la paura d’amare
l’ha fatta impazzire,
sognare, viaggiare
senza partire.
Erika è morta,
è morta per strada,
le hanno cucito il sorriso
e sul quel volto
un triste destino.
Erika è morta
col suo calore
colmo di gioia,
ansia e rancore.
Emanuele Festa