In occasione della ricorrenza dell’8 marzo l’Associazione “Matera per te” presenta il progetto “Mimosa” dedicato alle donne di tutte le età. Di seguito il testo integrale inviato alla nostra redazione in cui viene illustrato il progetto.
“Vogliamo ampliare il ventaglio delle nostre attività di volontariato aprendo anche un punto di accoglienza tutto al femminile- riferisce Antonia Deluca, Presidente di Matera per Te- Il nostro sportello gratuito di ascolto e orientamento sito in Via dei Sanniti 4 F a Matera si estende alla tutela e sostegno di donne, mogli, madri e lavoratrici.
A disposizione una psicoterapeuta, uno psicologo, un counsellor e un avvocatessa che ricevono su appuntamento garantendo professionalità e riservatezza.
Chiunque abbia necessità può prenotare un incontro al 377/3016691.
Inoltre stiamo lavorando ad un percorso di rieducazione al rispetto della persona, rivolta in particolar modo ai giovani, per favorire le buone relazioni affettive e quindi prevenire il fenomeno della violenza di genere. Percorso iniziato il 25 novembre 2014 , Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con lo spettacolo teatrale “Mai state bambine” di Daniela Baldassarra, preceduto da un dibattito sull’argomento e riservato proprio a ragazze e ragazzi delle quinte superiori, quali donne e uomini di domani.
La mission della nostra Associazione è quella di educare: al senso della vita, al rispetto di sé e dell’altro, all’acquisizione della consapevolezza del valore del proprio essere.
Nella società odierna, purtroppo, molti valori sono andati persi. Si corre da una parte all’altra senza fermarsi un attimo a riflettere e per percepire se stessi. Si comunica con centinaia di persone sui social network, senza veramente conoscersi e parlare vis a vis.
E si pensa solo ad apparire che ad essere.
L’augurio che voglio fare a tutte noi donne è di non cadere nella rete dei falsi miti.
La bellezza esteriore è solo un riflesso di quella interiore.
Dobbiamo affermarci per quello che siamo come persona, imparando ad amarci e a sentirsi bene col proprio corpo, senza dover necessariamente ricorrere a ritocchi chirurgici.
Ognuno di noi è un essere unico e irripetibile e la nostra vita è un dono da apprezzare. Va preservata sempre la nostra dignità, vanno affermate la nostra personalità e le nostre capacità intellettive e creative con passione e tenacia, mantenendo sempre alto il rispetto di sé, senza dover “vendere” il proprio corpo , né scendere a “sporchi” compromessi e soprattutto rifiutando ogni forma di subordinazione e violenza.
La giornata dell’8 marzo non è una festa qualsiasi, ricorda sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Il simbolo della mimosa è stato scelto non solo perché è il fiore di stagione ma perché ha un preciso significato, attribuitogli dagli Indiani d’America, di forza e femminilità, nonché di innocenza, libertà, autonomia, pudore e sensibilità.
Ricordiamocelo non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno!”