Connettere studenti universitari e south worker con anziani soli autosufficienti: il progetto si chiama A casa coi nonni ed è una casa dello studente diffusa che permetterà ai ragazzi di risparmiare sul costo dell’affitto in cambio di un supporto digitale e non solo. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella Sala dell’Arco del Comune di Potenza ed è stata ideata della cooperativa Universosud, con il patrocinio della Uil e della Uil pensionati, del Comune di Potenza, dell’Università degli studi della Basilicata, di Confcooperative e dell’Ordine degli psicologi di Basilicata. «È una piattaforma digitale che mette in relazione la domanda e l’offerta», ha spiegato il presidente di Universosud Antonio Candela, «riuscendo a produrre un co-living generazionale in grado di generare spirito di collaborazione tra due fasce d’età che si incontrano nella necessità». Il risparmio per i giovani, stando alle analisi presentate, sarebbe del 50 per cento rispetto al costo di un affitto, (dai 4.280 euro medi annui per un contratto di locazione si scenderebbe a 2.428 euro). Entro il mese di luglio la piattaforma digitale A casa coi nonni sarà ufficialmente operativa e disponibile per i primi matching tra anziani che offrono un posto letto e giovani studenti o lavoratori che intenderanno aderire al progetto.
A Casa coi Nonni è un progetto di Universosud che nasce da un’intuizione di Antonio Candela e che è antecedente alla fondazione della cooperativa. Oggi prende vita come progetto aziendale in grado di generare occupazione e coinvolgimento sociale a Potenza, città che ospiterà lo sviluppo pilota dell’iniziativa, che si intende riproporre prima su tutta la regione Basilicata e poi sul territorio nazionale.
«È un progetto innovativo per gli studenti che possono sfruttare questa opportunità», ha spiegato il segretario della Uil Basilicata, Vincenzo Tortorelli, «per costruire una forte alleanza con gli anziani e abbattere le divisioni che pandemia, tensioni di guerra e digitalizzazione hanno aperto tra generazioni distanti tra loro. Entro luglio metteremo a disposizione del progetto le prime dieci adesioni di anziani che parteciperanno all’iniziativa». La presidente dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata Luisa Langone ha sottolineato che la figura dello psicologo «garantirà il mantenimento di un rapporto sano e collaborativo tra giovani e anziani, intercettando le esigenze e le necessità di queste due realtà per un accompagnamento emotivo durante la fase sperimentale». Il professore Marco Vona, delegato del Rettore dell’Università della Basilicata alle attività sportive, ha rimarcato che «questo progetto arricchisce la comunità universitaria e fa crescere il territorio».
Per l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Potenza Vittoria Rotunno, infine, «l’amministrazione non può non supportare iniziative sociali di questo tipo, affinché si superino le difficoltà ad accettare le novità che spesso penalizzano comunità piccole come la nostra”.