La presentazione del busto scolpito dall’artista materano Raffaele Pentasuglia avvenuta presso il centro diurno per disabili gravi, in via Lazazzera ha rappresentato uno dei momenti più significativi della cerimonia di intitolazione della struttura a Rocco Mazzarone. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Matera Salvatore Adduce, la presidente del Consiglio comunale, Brunella Massenzio, l’Arcivescovo di della diocesi di Matera-Irsina, Salvatore Ligorio. A seguire la prolusione di Carmela Biscaglia, vicedirettore Deputazione storia patria della Lucania. Le conclusioni sono state affidate all’On. Marco Rossi Doria, sottosegretario ministero Pubblica Istruzione. A moderare la cerimonia l’assessore comunale alla Programmazione, Rocco Rivelli. All’incontro hanno partecipato anche i genitori dei ragazzi diversabili. Il sindaco Adduce: “Questa amministrazione ha deciso di dare continuità alla scelta del sindaco Acito di conferire la cittadinanza materana a Mazzarone e di insediare un centro per disabilità gravi proprio nella nostra città.
L’assessore Antonio Giordano ” Questo Centro nasce con i fondi Pisu e garantisce un oggiorno senza alcuna spesa per i genitori e i ragazzi”.
Saverio Acito, attualmente impegnato come consigliere comunale: “Dopo aver dato la cittadinanza a MAzzarone il mio desiderio era quello di realizzare un centro per disabili gravi. La semplicità dell’uomo Mazzarone, la cultura e l’amore per il territorio mi ha fatto rendere conto di come le persone semplici sanno dedicarsi al territorio.
Monsignor Ligorio che a Tricarico ha conosciuto Mazzarone: ” Il primo marzo del 98 ero un giovane vescovo a Tricarico e mi vidi arrivare in punta di piedi Mazzarone, uomo di cultura e di grande umanità. Mi ha allargato gli orizzonti la sua visione della vita.
La dottoressa Carmela Biscaglia ha ricordato che i fratelli Mazzarone hanno donato alla città di Matera la loro Biblioteca e ha espresso il desiderio di poter stampare gli scritti di medicina di Mazzarone.
Il Presidente Stella: ” Non dobbiamo lesinare quando si tratta di aiutare persone meno fortunate di noi e dobbiamo spendere tutte le energie per aiutare queste persone”.
Marco Rossi Doria, sottosegretario ministero Pubblica Istruzione: “Ringrazio le persone che hanno voluto questo centro, chi ci lavora, le famiglie che aiutano i loro cari e i ragazzi che sono ospitati in questa struttura. Rocco amava la Repubblica e la Costituzione e dichiarò che l’Italia è una Repubblica grazie ai contadini alle persone umili di questa Regione. Noi dobbiamo pensare a fare le cose concrete per mantenere nel tempo questi principi con dignità e responsabilità”
Esprime soddisfazione Giuseppe Bruno, presidente del Consorzio La città Essenziale di Matera, per l’intitolazione del Centro diurno comunale per disabili gravi a Rocco Mazzarone. Il consorzio gestisce il centro, che ospita 20 persone, per il tramite della cooperativa Meravigliosamente che occupa 6 operatori, 6 educatori e si avvale della consulenza di due coordinatori, uno psicologo e uno psicoterapeuta. “Con l’inaugurazione di oggi – afferma Bruno- si sancisce ufficialmente un’attività all’interno del centro, iniziata circa un anno fa. Stiamo rendendo operativi, progressivamente, tutti i programmi previsti dal progetto, in simbiosi anche con le famiglie dei ragazzi ospiti con le quali abbiamo stabilito un ottimo rapporto. Sicuramente, per il prosieguo delle attività, andrebbero fatti alcuni correttivi, non previsti dal bando, per migliorare il servizio e rispondere meglio alle esigenze degli ospiti. Un esempio tra tutti l’apertura nel mese di agosto, attualmente non prevista. Per questo avvieremo presto un confronto tra la nostra cooperativa che gestisce il servizio, il Comune e le famiglie degli ospiti in modo da concordare le misure migliorative del servizio”.
Interviste di Carlo Abbatino
Biografia Rocco Mazzarone.
Rocco Mazzarone, nato a Tricarico il 17 agosto 1912 e scomparso sempre a Tricarico il 28 dicembre 2005 è stato un medico e scrittore italiano ed è considerato un importante esponente del meridionalismo. Primogenito di Giuseppe e Rosa Aragiusto, ha vissuto in famiglia con il fratello Angelo, che diventerà Vicario generale della diocesi di Tricarico, e due sorelle, Teresa e Filomena. Laureatosi in Medicina a Napoli nel 1936, si è specializzato in tisiologia all’Università di Milano nel 1938. A Milano ha conosciuto padre Agostino Gemelli e mons. Francesco Olgiati, cofondatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Durante la seconda guerra mondiale fu prigioniero in Egitto e in tale circostanza si trovò a lavorare per un ospedale inglese.
Tra le sue tante attività svolte vi è l’insegnamento di Statistica Medica all’Università di Bari, la direzione del Consorzio e il Dispensario Antitubercolare a Matera e il suo impegno contro la malaria e la tubercolosi, malattie molto frequenti in Basilicata tra gli anni trenta e gli anni cinquanta. Per questo suo impegno è stato premiato dalla Federazione Italiana contro la tubercolosi. Oltre che in Basilicata ha studiato queste malattie endemiche anche in Somalia e nel Belucistan iraniano, conoscendo Dinu Adameşteanu con il quale manterrà un forte rapporto di amicizia. Amico di Rocco Scotellaro, di Manlio Rossi Doria e di Carlo Levi ha saputo interpretare il pensiero del conterraneo Francesco Saverio Nitti e fu per tutta la vita coinvolto nel riscatto sociale dei lucani. Rocco Mazzarone fu il fulcro di tutti gli studi condotti in Basilicata dopo la seconda guerra mondiale, gli studi etnografici di Ernesto De Martino, lavori fotografici del fotografo francese Henri Cartier-Bresson e reportage dello storico George Peck.
Ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Matera ed il Premio Lucana Gens. Malato da diversi anni di diabete muore nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 2005, all’età di 93 anni.
Di seguito la fotogallery dedicata all’inaugurazione del centro disabili a Rocco Mazzarone.