Venerdì 25 novembre 2022 alle ore 10,30 nella sede distaccata di Paterno in via Mario Pagano dell’Istituto Comprensivo Benedetto Croce è in programma “A scuola di parità, a scuola di rispetto”, iniziativa per Giornata per eliminazione violenza sulle donne.
L’iniziativa, prevista in concomitanza con la Giornata Mondiale per l‘eliminazione della violenza sulle donne, voluta dall’Amministrazione comunale di Paterno in collaborazione con l’Istituzione scolastica, si articolerà su un programma che prevede dapprima la proiezione di un film d’animazione a tema e poi, a margine della proiezione, un dibattito a più voci sulla tematica affrontata.
L’evento, che vedrà, quindi, la partecipazione attiva degli alunni della Scuola Secondaria di I grado di Paterno, vuole rappresentare un momento di comunione, di riflessione e di condivisione su un argomento di stringente attualità intorno al quale l’Amministrazione comunale di Paterno vuole costruire un ampio e articolato processo di sensibilizzazione.
Si fa sempre più pressante, infatti, l’esigenza, anche, se non soprattutto, nelle microrealtà, di scardinare il paradigma maschilista e sessista, cercando di prevenirne e depotenziarne le ricadute umane e sociali. Un compito che una buona Amministrazione deve assumersi, fornendo il proprio contributo prezioso tanto in termini istituzionali quanto in termini culturali, soprattutto attraverso la creazione di stimoli educativi e formativi.
Le Amministrazioni locali hanno un ruolo importante nel promuovere politiche, servizi ed iniziative per prevenire ed eliminare la discriminazione e la violenza nei confronti delle donne, intervenendo nelle sfere relative all’educazione, alla formazione e alla socialità per sensibilizzare sulla necessità di un nuovo disegno di convivenza tra i sessi, rispettoso della libertà e della dignità fisica e morale delle donne.
Bisogna iniziare a diffondere il messaggio che la violenza di genere non sia soltanto violenza fisica o psicologica. Violenza di genere è guardare con occhi diversi le donne, delegittimarle, sfregiarne la personalità, disconoscerne il valore, sminuirne le capacità, impedirne la realizzazione personale. Tutte queste forme di violenza sono una violazione dei diritti umani su scale universale.
Una buona politica deve costruire spazi di armonia, pacificazione, socialità e umanità. In questo disegno le donne devono avere un ruolo fondamentale e possono averlo soltanto se si ricostruisce l’equilibrio tra uomini e donne.