Nella sede di Adamo Padri Separati, inaugurata in via Salgari 41 lo scorso 14 gennaio, è stato presentato il convegno sul tema “Padri separati, povertà e figli contesi”, che si terrà venerdì 27 gennaio dalle ore 9 presso la sala convegni di Prisco Provider in contrada Scatolino a Matera.
Alla conferenza stampa hanno partecipato Gianni Sciannarella, presidente associazione Adamo Padri Separati, Ruben Terlizzi, presidente associazione Quo Vadis, Francesco Rubino, presidente associazione All’opera, Lucianna Stigliani, presidente associazione Genitori H24, il consigliere regionale Achille Spada e Marcella Montemurro, psicologa e psicoterapeuta.
Dopo i saluti del presidente di Adamo Padri Separati Gianni Sciannarella il consigliere regionale Achille Spada ha illustrato nei dettagli la proposta di legge proposta dal primo firmatario consigliere Romaniello e sostenuta dai co-firmatari Spada e Robortella, che riguarda il sostegno alle famiglie monoparentali e ai coniugi separati.
“La proposta di legge – ha spiegato Spada – scaturisce da uno scatto di sensibilità verso un tema che coinvolge un numero sempre maggiore di cittadini anche in Basilicata. L’obiettivo della legge è quello di sostenere le condizioni di disagio tenuto conto che l’85% dei casi riguarda famiglie monoparentali e che negli ultimi dieci anni sono raddoppiati i casi relativi a situazioni di povertà. I beneficiari delle legge saranno quindi in particolare le famiglie monogenitoriali con figli minori o maggiorenni con situazioni di disabilita e i padri separati, che non devono aver compiuto reati contro i minori o l’ex moglie e non devono essere venuti meno agli obblighi di assistenza nei confronti dei minori.
Le azioni della legge sono tre: un intervento di carattere economico di natura temporanea, un protocollo d’intesa per sostenere le spese per l’affitto di un alloggio, anche questo di natura temporanea, con la possibilità di costituire un fondo per il sostegno dei canoni di locazione dei beneficiari e la mediazione e l’assistenza familiare, affidata a questa rete associativa che oggi è composta da Adamo Padri Separati, Quo Vadis, Genitori H24 e All’Opera e che rappresenta una forza sociale importante per sostenere le situazioni di disagio.
La proposta di legge sarà presto discussa in Commissione regionale e la giunta dovrà stabilire in seguito modalità di erogazione del contributo e modalità di ingresso ai benefici della legge da parte dei cittadini interessati.
L’obiettivo di questa legge è abbattere il pregiudizio culturale secondo cui il padre deve occuparsi del sostegno economico e le funzionoi educative e formative spettano alla madre. Va invece affermato il ruolo della bi-genitorialità, perchè i due coniugi hanno gli stessi diritti e doveri nei confronti dei figli anche dopo la separazione. La separazione di una coppia non può creare fratture educative ad un minore che vive una situazione di questo genere”.
Gianni Sciannarella ha ricordato che Adamo Padri Separati intende replicare l’esperienza della Casa di Adamo di Matera avviando un’iniziativa analoga a Melfi e Potenza mentre la psicologa e psicoterapeuta Marcella Montemurro ha anticipato alcuni temi della sua relazione focalizzata sul tema “Il bambino con la valigia”: “La parola chiave del mio intervento è la bi-genitorialità. Dal punto di vista psicologico cercheremo di spiegare le conseguenze della sindrome da alienazione parentale, con le inevitabili conseguenze di carattere psicologico a carico dei figli. Il concetto che va promosso non è quello di madre e padre ma di svolgere al meglio il ruolo di genitore per crescere i minori nel migliore dei modi dal punto di vista educativo”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)