Presso la sede dell’Adiconsum di Matera, in via Ettore Maiorana 31 nel pomeriggio di lunedì 10 marzo si è riunito il direttivo regionale per discutere ed approvare il conto consuntivo 2013 e preventivo 2014.
Sono presenti per la Segreteria Regionale: Angelo Festa (Presidente), Vincenzo Telesca e Marina Festa. All’incontro è presente Giovanni D’Elia, Presidente Regionale dell’Adiconsum Puglia.
L’attività di informazione, consulenza e assistenza viene sempre più richiesta all’Adiconsum da parte dei cittadini-consumatori e utenti dei servizi.
E’ una attività impegnativa, portata avanti dai nostri volontari, con grande spirito di sacrificio e responsabilità, per il bene comune, nelle sedi di Matera e Potenza e nei numerosi comuni della Basilicata.
Non vi sono contributi statali, regionali o comunali per tale attività giornaliere delle Associazioni dei Consumatori che sono al servizio della collettività sempre più depauperata dagli uffici pubblici.
La liberalizzazione dei servizi, luce gas e telefonia, non ha portato benefici. Molto spesso i consumatori subiscono comportamenti scorretti o violenti da parte delle società che pur di vendere i loro prodotti sollecitano con insistenza, a tutte le ore attraverso i call center, l’adesione a un contratto nascondono parti importanti delle condizioni contrattuali che poi si rivelano vessatorie. e penalizzanti per i cittadini.
E’ il caso ad esempio delle forniture di luce e gas. Gli utenti ad esempio vengono sollecitati a cambiare gestore perché vi è una tariffa più favorevole. Ma appena viene detto il fatidico “si” telefonico ci si accorge che il contratto ad esempio è per due anni, non si può cambiare fornitore, le tariffe non sono convenienti e vi sono costi fissi mensili e di recesso che prima non si conoscevano.
Non è anche infrequente vedersi recapitare a casa per la stessa utenza di luce o gas una doppia fatturazione da parte di due distinte società.
Per quest’ultimo caso, interpellata l’Autorità Garante per l’Energia e per il Gas ci sentiamo rispondere che non possono intervenire e di attendere la risposta al reclamo inoltrata alle società interessate.
A parere della precitata autorità nel caso in cui le fatture sono errate occorre prima pagarla, per evitare il distacco del servizio, e poi procedere al reclamo.
Questo è un assurdo! Un’autorità garante che dovrebbe essere al servizio dei cittadini tutela i comportamenti violenti delle società.
Con le società di luce e gas si fa molta fatica a discutere e conciliare una controversia.
Nella telefonia le cose, bisogna riconoscerlo, vanno diversamente anche se occorre attivare ulteriori strumenti di tutela per scongiurare quanto è successo con BIP Mobile. Una società che ha chiuso i battenti lasciando senza il servizio “voce” e ADSL centinaia di migliaia di cittadini.
Come Adiconsum abbiamo chiesto al Governo che fosse attivato un fondo di solidarietà per far fronte al rimborso dei danni che i cittadini subiscono in casi simili.
L’Adiconsum con i gestori della telefonia ha attivato le conciliazioni paritetiche attraverso le quali le società Telecom, Wind, Fastweb, Tetetu e Vodafone garantiscono la soluzione extragiudiziale, senza alcun costo, di eventuali contenziosi su tariffe, disattivazione dei servizi, addebiti di servizi non richiesti, etc. Questo servizio è attivo presso tutti i nostri sportelli.
Nell’anno 2013 si sono concluse positivamente centinaia e centinaia di contenziosi con le società telefoniche sia in fase di reclamo e sia in fase di conciliazione, facendo recuperare ai consumatori spese e indennizzi previsti dalla normativa.
GARANZIA SUI PRODOTTI
I consumatori stanno acquisendo una maggiore consapevolezza sulla qualità dei prodotti che intendono acquistare e sui loro diritti.
Non sono mancati, comunque, interventi in merito alla garanzia dei prodotti, molto spesso negata da alcuni esercenti.
SOVRAINDEBITAMENTO
L’Adiconsum è l’unica Associazione dei consumatori ad aver attivato un fondo di prevenzione dell’usura a favore delle famiglie sovraindebitate.
Il nostro impegno è teso a dare informazioni e consulenza per una corretta gestione del bilancio familiare.
In questo periodo di grave crisi sociale, economica e finanziaria le famiglie non riescono ad arrivare alla metà del mese, l’indebitamento con finanziarie aumenta a dismisura e le difficoltà di pagamento sono in aumento con la conseguente iscrizione alla centrale rischi.
Abbiamo attivato convenzioni con uno studio di consulenza finanziaria per la verifica dei tassi di interesse sui mutui, conti correnti e carte revolving.
Dal nostro osservatorio emerge che sempre più spesso le banche a fronte di alcune rate non pagate da famiglie, o imprenditori e commercianti, ordinano il pagamento immediato delle rate scadute minacciando in caso contrario di chiudere tutti i conti. Ciò per molti significa l’impossibilità di poter accedere a qualsiasi prestito legale e la morte di un’azienda.
CONTRAFFAZIONE
Una particolare attività di informazione l’Adiconsum l’ha posta sul reato della contraffazione che è un vero e proprio cancro per l’economia del Paese. La relazione della Guardia di Finanza evidenzia nel 2013 vi è stato un aumento del 25% dei prodotti contraffatti e un aumento del 60% di quelli acquistati online.
La lotta alla contraffazione non può essere svolta solo dalla meritoria attività investigativa e di sequestro delle merci delle Forze dell’Ordine, ma è necessaria anche la promozione di un cultura della legalità e di una economia sana, con il rilancio della produzione e quindi dell’occupazione e dei consumi.
Un Paese senza un’economia sana è più facilmente preda di organizzazioni criminali o di pseudo imprenditori che seguono i “principi” dell’illegalità, del guadagno facile, a dispetto dei diritti delle persone, come il diritto alla salute e alla sicurezza. Per questo è necessario il contributo di tutti: Istituzioni, Forze dell’Ordine, Imprese, Consumatori.
PEEP DI SAN GIACOMO
Con il Comune di Matera abbiamo avviato prima un confronto e poi un contenzioso giudiziario, tutelando 600 famiglie delle ex cooperative del PEEP di San Giacomo di Matera, presentando ricorso al TAR e al Tribunale di Matera. Come Adiconsum abbiamo chiesto che l’eventuale pagamento del saldo del valore dei suoli edificabili, sempre se dovuto, debba limitarsi al solo “giusto” valore dei suoli, ossia quelli di pertinenza dei fabbricati sociali e non debba essere gravato da ulteriori richieste che esulino dal dovere di cittadini, come ad esempio le spese legali, interessi, rivalutazione.
Ad oggi il Comune di Matera ancora tace e la seconda udienza è prevista per ottobre 2014.
I NOSTRI IMPEGNI FUTURI
Nel corrente anno vogliamo continuare con il potenziamento dell’attività di informazione, consulenza e assistenza dei cittadini consumatori, per rispondere in modo sempre più adeguato alle esigenze delle popolazioni.
Intendiamo sviluppare sinergie con le Camere di Commercio, l’Università, Imprese, APT, Enti pubblici e privati per promuovere buone pratiche nell’interesse della comunità che rappresentiamo.
Anche quest’anno abbiamo intenzione di promuovere il progetto “Basilicata Ok!” per valorizzare e collegare i servizi e le professionalità del territorio in una concertazione finalizzata alla piena soddisfazione dei turisti che chiedono la nostra ospitalità.
Infine, sul tema della Responsabilità sociale d’impresa intendiamo porre attenzione per fare in modo che vi sia piena armonia fra la logica dei profitti e gli interessi dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente.