L’allarme usura e estorsione in Basilicata, lanciato dal procuratore generale presso la Corte d’Appello di Potenza, Massimo Lucianetti, trova nuova conferma nell’operazione messa in atto dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Lagonegro che ha portato all’individuazione e all’arresto di cinque persone, con l’operazione “Locusta”, integrando così gli undici arresti già eseguiti nei mesi di luglio e ottobre 2011.
“Alle precitate forze di polizia – ha affermato Angelo Festa, Segretario Generale dell’Adiconsum Cisl di Basilicata – va il nostro riconoscimento e apprezzamento per l’attività socialmente importante che stanno portando avanti per contrastare la piaga dell’usura e del racket”.
“Con le Forze dell’Ordine – ha continuato Festa – , già nel 1995 si è realizzata una collaborazione importante per contrastare l’illegalità. In quegli anni avevo l’onore e l’onere di Presiedere la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla”, terza Fondazione Antiusura in Italia e la prima a livello Regionale.
Numerosi furono gli arresti per reati di usura operati dai Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, e si parlava della Basilicata come di “un’isola felice”, priva di criminalità”.
Ora il sovraindebitamento, con la stretta creditizia, con la crisi economica e finanziaria, ha assunto una caratteristica troppo forte e le famiglie rischiano sempre di più di andare in bocca agli “strozzini”. Aumenta anche il rischio per tanti operatori commerciali di confrontarsi con il ricatto della criminalità.
L’Adiconsum Cisl è consapevole che la battaglia contro l’usura e l’estorsione è difficile.
Il contrasto all’illegalità deve, quindi, necessariamente passare attraverso un forte coordinamento regionale con le Autorità Giudiziarie e le Associazioni presenti sul territorio, capaci di interagire in maniera tempestiva e competente, per fare in modo che l’imprenditore o il cittadino abbia il coraggio di denunciare il proprio strozzino.
“Infine – ha terminato Festa – il Comitato Regionale ha il compito di coordinare le attività sul territorio per fare in modo che vi sia una sinergia partecipativa tra tutte le Associazioni Antiusura e Antiracket, per aggredire la criminalità sommersa”.