Allegretti (Spi Cgil Basilicata): “Non è tollerabile che per misure che riguardano tutta la popolazione e in particolare la parte più debole, rappresentata da anziani e fragili, non vi sia il coinvolgimento delle sigle sindacali. Invitiamo nuovamente l’assessore regionale alla Sanità, Francesco Fanelli, a riaprire il confronto su tutte quelle misure lasciate in sospeso e sul Pnrr”.
“Chiediamo alla Regione Basilicata di costituire il tavolo regionale in applicazione del protocollo nazionale per la partecipazione e il confronto nell’ambito del Pnrr, in particolare sulle misure che riguardano inclusione, coesione e salute, di aprire un confronto sulla riforma dell’assistenza territoriale, e di coinvolgere le parti sociali sulle scelte effettuate per le case e gli ospedali di comunità rispetto alla loro collocazione, alla modalità di gestione, alla presenza delle varie professionalità e ai servizi da offrire. Avevamo chiesto espressamente in un incontro pubblico che ciò avvenisse prima che la Regione firmasse il contratto istituzionale di sviluppo con il ministero della Salute previsto entro maggio. Un appello caduto nel vuoto. Non è tollerabile che per misure che riguardano tutta la popolazione e in particolare la parte più debole, rappresentata da anziani e fragili, non vi sia il coinvolgimento delle sigle sindacali. Oggi, nell’attesa di un intervento del prefetto di Potenza in merito, così come richiesto dalla Cgil, invitiamo nuovamente l’assessore regionale alla Sanità, Francesco Fanelli, a riaprire il confronto su tutte quelle misure lasciate in sospeso”. Lo ha detto il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Nicola Allegretti, al direttivo regionale del sindacato dei pensionati della Cgil che si è svolto a Potenza.
Nel direttivo si è anche discusso della richiesta all’Anci Basilicata del rinnovo del protocollo di intesa firmato nel 2016 sulle politiche sociali e su tutti i temi che coinvolgono gli anziani e, come per la Regione, della richiesta ai Comuni dell’istituzione dei tavoli di confronto sulle misure 5 e 6 del Pnrr.
Tra le richieste dello Spi Cgil di Basilicata alla Regione, anche la necessità di fare il punto sullo stato di attuazione dei piani intercomunali socio sanitari e socio assistenziali per Ambiti Territoriali, di regolamentare l’accreditamento delle strutture residenziali per anziani o che comunque svolgano servizi e attività socio sanitarie e socio assistenziali, di avviare da subito il confronto sull’assistenza domiciliare integrata, di finanziare la legge regionale 29 del 2017 in materia di promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, rimasta disapplicata, e di creare un fondo regionale, da integrare a quello nazionale, sulla non autosufficienza.
All’ordine del giorno, infine, i temi nazionali alla base della manifestazione della Cgil che si svolgerà il 18 giugno a Roma, “Pace, lavoro, giustizia sociale e democrazia”. Il sindacato non solo ribadirà la propria ferma condanna all’invasione russa nei confronti dell’Ucraina, chiedendo il cessate il fuoco e l’apertura di un negoziato di pace, ma chiederà al governo interventi urgenti per il contrasto alla precarietà, sostegni strutturali per i redditi più bassi, l’aumento del “netto” in busta paga, la tassazione delle rendite finanziarie per diminuire il carico fiscale per lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati, la riforma delle pensioni, l’aumento del valore e della platea della quattordicesima, il rinnovo dei contratti collettivi nazionali e la legge per la rappresentanza e la validità dei contratti nazionali per tutte e tutti, oltre che un piano straordinario di assunzioni e investimenti per la salute e la sicurezza. Lo Spi Cgil Basilicata sarà presente alla manifestazione del 17 giugno a Bologna nell’ambito della festa nazionale di LiberEtà, per sollecitare il governo ad approvare la legge nazionale sulla non autosufficienza prevista dal Pnrr.