Con l’inaugurazione dell’Ambulatorio sociale di cardiologia il sogno dell’associazione materana Amici del Cuore diventa finalmente realtà. Taglio del nastro nella sede di via Saragat 18 alla presenza del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e di tutti i medici che hanno sposato il progetto presentato dieci anni fa dal dottor Luciano Tantalo. Sono intervenuti il dottor Giuseppe Centonze e Paolo Loiodice, rispettivamente direttore dell’Ambulatorio di Cardiologia sociale e presidente degli Amici del Cuore, la volontaria Nicoletta Rondinone, il dottor Luigi Bradascio, presidente onorario dell’associazione materana e consigliere regionale che guida la quarta Commissione Sanità della Regione Basilicata, il direttore del reparto di cardiologia dell’ospedale di Matera Giancarlo Capparotti, la direttrice del reparto di pediatria Maria Cristina Mencoboni, il cardiochirurgo Sergio Capparotti, il dottor Ugo Vauro e il dottor Francesco Mauri, presidente dell’associazione delle Autorizzazioni, la deputata Maria Antezza e il presidente della Regione Marcello Pittella.
L’Ambulatorio sociale di cardiologia svolge la sua funzione grazie ad un piccolo esercito di volontari: infermieri e medici sono pronti ogni giorno ad accogliere i cardiopatici che si trovano in difficoltà, extracomunitari, donne in gradidanza e disabili, offrendo gratuitamente visite e prestazioni diagnostiche di notevole livello.
L’ambulatorio nasce da un’idea presentata dal dottor Luciano Tantalo, oggi primario emerito in congedo, negli anni in cui dirigeva la Cardiologia materana. Il progetto, già ben strutturato, era concepito da Tantalo come un “Centro cuore”.
Si trattava di una postazione fissa, “un ambulatorio” sociale, che avrebbe dovuto ospitare Cardiologi, infermieri e volontari dell’Associazione materana degli Amici del cuore e di una postazione mobile, che avrebbe dovuto raggiungere le zone più isolate della nostra provincia.
L’idea era troppo avanti e non è stata compresa dalle istituzioni ma gli Amici del cuore non hanno mai abbandonato quell’idea ed oggi con orgoglio raccolgono i frutti di un lungo, estenuante lavoro.
Insieme a questo straordinario gruppo di uomini nobili, altri Medici, una cinquantina, di tutte le specializzazioni si sono messi a disposizione dei materani e dei lucani.
Da poche settimane l’Associazione materana degli Amici del cuore ed i loro collaboratori di sempre, l’Associazione europea degli operatori di polizia, sono stati accolti nell’elenco regionale delle associazioni affiliate alla Protezione Civile, pronti quindi ad intervenire nella malaugurata evenienza di una calamità.
La seconda fase del progetto si concretizzerà in occasione di “Matera è fiera”, la tradizionale esposizione materana in piazza della Visitazione: in questa occasione saranno presentati i mezzi mobili degli Amici del Cuore, quattro autoveicoli, una roulotte, ma soprattutto un ospedale da campo gonfiabile, completo di ogni attrezzatura per il primo soccorso in caso di calamità, pronto per essere utilizzato per fare prevenzione e screening. “Matera è fiera – ha ricordato Luca Braia, socio della Quadrum, già assessore regionale e oggi candidato alla segreteria regionale del PD – abbinerà proprio agli Amici del Cuore la lotteria della fiera giunta alla seconda edizione con l’obiettivo di devolvere gran parte dei fondi che saranno raccolti durante la manifestazione fieristica”.
La fotogallery dell’inaugurazione dell’Ambulatorio sociale di cardiologia dell’associazione materana Amici del Cuore (foto www.SassiLive.it)
ma cosa ci fa una brava persona come il dottor Centonze, vero amico, di cuore, tra tanti amici del….??? gentaglia che al posto del cuore ha un sasso o il portafoglio, lecchini presenzialisti
Se ti riferisci, come penso, ai vari politici regionali che hanno presenziato all’inaugurazione dell’ambulatorio potrei darti ragione. Ma la “scena” lo prevede purtroppo……….
Ma se ti riferisci al piccolo esercito di volontari, persone altrettanto brave almeno come il Dott. Centonze che collaborano attivamente con l’Associazione, sei proprio fuori strada. Io ero presente all’inaugurazione. E chi come me che purtroppo ha avuto modo di verificare l’efficienza di tali persone e la dedizione al loro estenuante lavoro, in quella serata era più attento ad apprezzare la loro missione, piuttosto che a riverire quelli che hanno fatto passerella. Ma credimi, fra tanti amici del cuore solo 5/6 non lo erano.
scusami per non aver precisato, ma sono proprio quei 5 o 6 che rovinano sempre tutto, anche bellissime iniziative come questa.
dovremmo avere il coraggio di metterli alla porta quando si presentano a prendersi il merito di iniziative partite da volontari e dai cittadini DISINTERESSATI.