Anna Selvaggi, Presidente Nazionale AIDE, Presidente Regionale Senior Italia e Presidente provvisoria Commissione Regionale di Parità Basilicata, in una nota esprime alcune riflessioni in merito alla partecipazione di Junior Cally al Festival di Sanremo 2020. Di seguito la nota integrale.
Abbiamo avuto notizia che al festival di Sanremo si esibirà come “cantante” Junior Cally, un soggetto che nei suoi testi conosciuti offende la dignità delle donne, probabilmente auspicandosi che tale modi di esprimersi avrebbero potuto dischiudergli le porte della notorietà. Ma non parleremo di costui, parleremo e biasimeremo coloro che hanno ritenuto opportuno selezionare un siffatto personaggio. Da movimento associativo al quale apparteniamo riteniamo che tale risposta ci sia dovuta, specie se si considera che in gioco c’è un mezzo di informazione pubblico ed un programma che per storia, tradizione e cultura cattura gli interessi di milioni di italiani e italiane. Noi respingiamo fermamente tali tipi di scelte che prima ancora di oltraggiare la morale, valore al quale ahimè tributiamo un senso molto differenziato, oltraggia il senso civico, oltraggia il corretto senso del comunicare, a meno che non si vogliono perseguire malcelate finalità che nulla hanno a che vedere con il vivere civile e con la bella melodia.
Purtroppo quando si parla di violenza, vengono immediatamente alla mente tutti quegli episodi agghiaccianti che narrano di atroci violenze fisiche sulle donne e di abusi sessuali sui minori, ma anche frasi in testi di moltissime canzoni anche del passato inducono alla sottomissione della donna.
AIDE proprio su questo argomento ha presentato nel 2017 a Matera il bel libro di Carmela Formicola capo cronista della Gazzetta del Mezzogiorno di Bari “Sinfonia dell’odio” Donne sterminate dall’opera lirica alle canzonette. Alla presentazione invitammo anche degli studenti dove con ogni probabilità qualcuno di loro avrebbe potuto diventare autore di testi, invitandoli a prestare attenzione alle parole .
Ci chiedemmo: Quanti messaggi di odio e di violenza contro le donne erano celati nella musica che ha accompagnato la nostra formazione senza che ce ne accorgessimo? AIDE Nettuno (Roma) attraverso la presidente Anna Silvia Angelini che gestisce un centro antiviolenza, forte della esperienza maturata con il Centro ha pubblicato un libro molto interessante “La Violenza Declinata” ?”
Non possiamo più permetterci di non accorgerci di quanto siano importanti le parole e come vengono usate. Dunque un notevole impegno da parte dell’Associazionismo femminile che opera in tutta Italia per cercare di contribuire a sconfiggere tutti i silenzi in nome della libertà e per cercare di trovare delle soluzioni verso un enorme e devastante problema che riguarda tutti, anche i cantautori. Naturalmente non vedremo il Festival di Sanremo.