Antonio Mangiamele, studente d’ingegneria meccanica all’Università degli studi della Basilicata, è il nuovo presidente della sede tricaricese della Protezione Civile-Gruppo Lucano.Con lui, fanno parte del direttivo Arcangelo Cortese, vicepresidente; Carmela Santangelo, segretaria e Claudio Bertoldo, responsabile dell’antincendio boschivo. L’assemblea elettiva si è svolta lo scorso sabato 26 settembre, nella Casa delle associazioni, alla presenza, tra gli altri, del vicesindaco Matteo Martelli e della consigliera comunale Rosaria Lotito, volontari del Gruppo Lucano. La sede di Tricarico del Gruppo Lucano era stata commissariata ad agosto del 2019 e Antonio Mangiamele era stato nominato commissario dall’allora presidente regionale dell’associazione Pierluigi Martoccia. La relazione di chiusura commissariamento di Antonio Mangiamele, molto articolata, è stata divisa in tre punti: bilancio 2019, emergenza Covid e attività di antincendio boschivo.“Dal giorno seguente la nomina a commissario – ha spiegato Mangiamele – ho seguito un percorso di dialogo con l’attuale amministrazione comunale per coprire la mancanza inaccettabile di una sede logistica e operativa, vitale per il lavoro svolto dai volontari. Nei vari colloqui sono state avanzate diverse proposte con la concessione temporanea, legata strettamente all’emergenza Covid di marzo, dei locali dell’ex Palazzo di giustizia che però, a oggi, sonosenza utenze.Abbiamo partecipato, come sostegno, ad alcune manifestazione che, comunque, non hanno richiesto un intervento operativo. Fortunatamente, anche il periodo invernale non ha creato grossi problemi anche in mancanza di nevicate importanti”.Più corposa la parte della relazione riguardante l’emergenza sanitaria da Covid-19, dal 10 marzo scorso, giorno in cui, anche su richiesta del commissario,il sindaco, ha attivato il Centro operativo comunale, tutt’oggi ancora aperto, per coordinare e gestire l’emergenza epidemiologica, soprattutto dal 27 marzo, quando Tricarico è stata dichiarata“zona rossa”, per la presenza di un focolaio all’interno di una delle due strutture sanitarie presenti. “Le attività dei volontari già presenti sul territorio – ha detto Mangiamele – per rassicurare e sostenere la popolazione,soprattutto anziana e, quindi, maggiormente esposta ai rischi del contagio, sono aumentate.Con la collaborazione della Caritas diocesana, squadre di soci volontari hanno provveduto a portare a domicilio circa 120 pasti caldi al giorno a persone meno abbienti. Inoltre, è stato prontamente attivato un servizio di consegna a domicilio di spesa e beni primari.Dai checkpoint agli ingressi della città, presidiati 24 ore su 24 dalle forze dell’ordine, abbiamo attivato uns ervizio spola dedicato, per lo più, ai parenti dei pazienti ricoverati all’interno del Polo riabilitativo “Don Gnocchi” e dell’ospedale “Rocco Mazzarone”.Le attività più impegnative sono terminate a fine aprile, con la fine della “zona rossa” ma abbiamo cessato tutte le altre attività, disinfettazione delle strade, consegna dei pasti e dei beni primari, a giugno data la crisi, anche economica, che ha colpito gran parte della popolazione”.Oltre all’attività diretta sul campo, il Gruppo Lucano di Tricarico ha lanciato, insieme all’associazione “Vivere Tricarico”, una raccolta fondi per l’acquisto dei dispositivi sanitari di protezione e per il sostentamento delle attività dell’associazione, raggiungendo quota 12.000 euro, investita in mascherine e altra attrezzatura sanitaria, donando gran parte di questa alle forze dell’ordine, al 118 e alle persone fragili. L’associazione è stata anche vicina alle scuole e agli studenti portando loro computer per permettergli di proseguire le lezioni a distanza. Infine, Parlando dell’antincendio boschivo, Antonio Mangiamele ha comunicato che, con la sistemazione del modulo antincendio, presente sul pick-up dell’associazione, quest’anno il gruppo antincendio ha partecipato a otto interventi di spegnimento durante il periodo di convenzione regionale, scaduto il 15 settembre scorso. “A febbraio – ha concluso Mangiamele – siamo stati attivati per un incendio di grandi dimensioni in contrada Serra delle Vigne e, durante la “zona rossa”, il giorno di Pasqua, due squadre di volontari hanno supportato il lavoro dei Vigili del fuoco allertati per un incendio vicino al canile comunale”.