Al via questa mattina nell’Auditorium Gervasio in piazza del Sedile a Matera i lavori per il 58° Congresso nazionale Fidas.
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il Presidente Fondazione Matera Basilicata 2019 Salvatore Adduce, il Presidente Fidas, Basilicata Pancrazio Toscano, il Presidente nazionale Fidas, Aldo Ozino Caligaris e il responsabile della comunicazione di Fidas Basilicata, Giovanni Spadafino. In sala 230 donatori provenienti da tuttta Italia.
Durante la tre giorni per la “Giornata del donare” in piazza del Sedile è presente il camper del FidasTour che è già partito per raggiungere numerose località di tutta Italia.
Nei primi 4 mesi del 2019 la Fidas Basilicata ha registrato la donazione di 6700 sacche di sangue, con una crescita del 13% rispetto all’anno precedente mentre a livello nazionale la Fidas può vantare la presenza di 450 mila donatori che hanno donato 380 mila sacche nel 2018.
Matera, capitale europea della cultura e capitale dei donatori di sangue. La città dei sassi ospita il 58° Congresso nazionale FIDAS (Federazione italiana Associazioni donatori di sangue) nelle giornate di venerdì 26 e sabato 27 aprile mentre domenica 28 si svolge la 38^ Giornata del donatore. Un evento che assume un valore speciale nella storia della Federazione che quest’anno celebra i 60 anni dalla nascita avvenuta a Torino.
Ad ospitare i duecento congressisti e gli oltre 5000 volontari che partecipano alla giornata di domenica, i volontari delle 29 sezioni della FIDAS Basilicata, una delle 72 Associazioni federate FIDAS, che quest’anno spegne 40 candeline.
Il congresso si è aperto con i saluti istituzionali e con le premiazioni degli studenti che hanno conquistato il podio del Concorso nazionale “A scuola di dono”. Premiati anche i vincitori dell’VIII edizione del Premio giornalistico “FIDAS-Isabella Sturvi” riservato ai temi del volontariato e della donazione del sangue. L’incontro è proseguito con i lavori assembleari di verifica delle attività svolte nel corso dell’anno e il confronto sui temi legati al sistema sangue. Al temine della mattinata alle cinque associazioni che nel 1959 costituirono la FIDAS (l’Associazione Friulana Donatori Sangue, l’Associazione Donatori Volontari Sangue CRI di Cairo Montenotte (SV), l’Associazione Donatori Ovadesi Sangue di Ovada (AL), l’Associazione Donatori Volontari del Sangue CRI di Masone (GE) e l’Associazione Donatori Sangue del Piemonte) è stata consegnata una targa commemorativa e la cerimonia è stata allietata da un concerto deel “CoperniCoro” di Udine.
Nel pomeriggio in programma la relazione integrativa del Segretario amministrativo e del Tesoriere e la presentazione del bilancio consuntivo 2018, la relazione del Collegio dei Revisori dei conti, l’ntervento del Coordinatore della Conferenza dei Presidenti regionali e del Coordinatore nazionale giovani. Spazio infine al dibattito assembleare e assemblea conclusa con la votazione della relazione morale e del bilancio consuntivo 2018.
Nella mattinata del sabato, oltre ad approfondire gli adeguamenti che le 72 associazioni federate FIDAS presenti sul territorio nazionale saranno chiamate ad operare sui propri statuti, FIDAS nazionale presenterà all’assemblea l’obiettivo di ottenere il riconoscimento di Rete associativa con il relativo profilo giuridico. Alla sessione di approfondimento prenderà parte la dottoressa Rita Graziano del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Sarà presentata, inoltre, la ricerca “Valutazione dello stato di salute fisica e psicologica nei donatori periodici di sangue”. Nel periodo compreso tra marzo 2018 e gennaio 2019 FIDAS ha effettuato l’indagine su un campione di 1049 partecipanti donatori di sangue da cui è emerso che donare il sangue fa bene: infatti, rispetto alla popolazione italiana, i donatori presi in esame hanno evidenziato un rischio cardiovascolare nettamente inferiore e quindi sono sicuramente più protetti da futuri episodi di natura cardiovascolare, come infarto del miocardio e ictus.
Il 58° Congresso nazionale FIDAS si svolgerà presso l’Auditorium Gervasio in Piazza del Sedilevenerdì 26 e sabato 27 aprile, mentre domenica 29migliaia di donatori provenienti da tutta Italia sfilerannoda Piazza della Visitazione raggiungendo Piazza Vittorio Veneto dove alle 11.00 saranno accolti da Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo Metropolita di Matera-Irsina che celebrerà la Santa Messa animata dalle corali polifoniche Cantori Materani, Corale Polimnia di Grassano e Coro Pier Luigi da Palestrina di Matera.
Al termine della manifestazione il passaggio delle consegne da Matera ad Aosta che ospiterà il Congresso nazionale FIDAS nel 2020.
Riportiamo di seguito i vincitori del concorso “A scuola di dono” e del premio giornalistico “Fidas-Isabella Sturvi”
I vincitori del concorso “A scuola di dono”.
Il 58° congresso nazionale FIDAS si è aperto con la premiazione degli studenti che hanno conquistato la fase nazionale del Concorso “A scuola di dono” riservato agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Le migliaia di studenti coinvolti su tutto il territorio nazionale, dopo aver affrontato le fasi provinciali le cui premiazioni sono avvenute anche nel corso del FIDASTour, hanno presentato il proprio lavoro alla giuria nazionale presieduta da Cristiano Lena, responsabile per la comunicazione di FIDAS Nazionale che è stato affiancato da Iolanda Marta Squillace e Chiara Ferrarelli fotografe e videomakers che da anni seguono le attività dei donatori di sangue, Giuseppe Natale e Felice Moscato della segreteria nazionale FIDAS e da Carlo Maccanti, dirigente scolastico dell’ISIS “Einaudi-Ceccherelli” di Piombino. Un lavoro intenso di selezione di disegni, racconti, immagini, video e elaborati di vario genere. Tutti con una caratteristica comune: un notevole impegno per cercare di comunicare i mille volti del dono.
Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio sono state due scuole del Friuli Venezia Giulia e una scuola della Sicilia.
Per la sezione Scuola primaria è risultata vincitrice la classe 5°A della Direzione Didattica “Don Lorenzo Milani” di Randazzo (CT). I giovanissimi hanno realizzato un libro pop up, ovvero uno di quei libri tridimensionali che potremmo definire anche animati, pubblicazioni molto amate dai bambini. Il lavoro presentato è risultato particolarmente originale per la modalità espressiva, ricco di belle inserzioni grafiche ad ogni pagina e soprattutto con un forte invito rivolto ai non donatori.
Per la sezione Scuola secondaria di I grado, medaglia d’oro alla classe 2°A dell’Istituto Comprensivo “Meduna-Tagliamento” di Valvasone Arzene (PN). Gli studenti hanno presentato un video che ha commosso la giuria: la lettera di un ragazzo al fratello che sta per compiere 18 anni.Una bella narrazione che ha visto la partecipazione a più voci e più mani, senza tuttavia svelare i volti degli studenti, con il pregio di catturare e coinvolgere lo spettatore concentrando l’attenzione sul tema della fratellanza di sangue.
Per la sezione Scuola secondaria di II grado, la palma è andata ad un gruppo di studenti del IV anno dell’Istituto Statale di Istruzione superiore “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone (GO)che hanno realizzato una ricerca sulla donazione di sangue. Il lavoro presentato, rientrato a pieno titolo nell’esperienza di alternanza scuola-lavoro, dimostra un reale e approfondito impegno nella conoscenza del tema. La fase iniziale di ricerca, preceduta da una fase di studio del tema, ha messo in luce un’attenzione apprezzabile nei confronti del mondo della donazione, mentre la fase di ideazione e creazione della brochure, unendo una parte informativa ad una grafica, rappresenta un modo concreto per rispondere ad una realtà presa in analisi.
Gli studenti saranno presenti a Matera venerdì 26 aprile per ricevere il premio: ad ogni istituto andrà un buono di 500,00 euro per l’acquisto di materiale didattico. Al termine della premiazione gli studenti avranno la possibilità di trascorrere unagiornata alla scoperta della capitale europea della cultura 2019.
Premio giornalistico FIDAS. Nella IX edizione vincono le storie: annunciati i vincitori del Premio “FIDAS-Isabella Sturvi”
C’è la storia del donatore australiano con il cui sangue sono stati prodotti milioni di dosi di un farmaco in grado di contrastare la Malattia emolitica del neonato; c’è la storia di una donna che, volendo diventare donatrice, in seguito alle analisi di idoneità ha scoperto di avere una patologia ematologica asintomatica; c’è la storia di un uomo e di sua figlia che frequentano il Servizio trasfusionale per motivi opposti; infine c’è la storia di padri e figli che hanno scelto di tendere insieme il braccio a favore degli altri.
Il filo rosso che quest’anno lega i vincitori della IX edizione del premio giornalistico “FIDAS-Isabella Sturvi” sono proprio le storie: infatti sono risultati vincitori giornalisti che hanno scelto di raccontare storie legate alla donazione del sangue: Valentina Arcovio con l’articolo “Ho salvato tanti piccoli con il mio braccio d’oro” pubblicato su Il Messaggero e Il Mattino si è aggiudicata il podio per la categoria nazionale, Gandolfo Maria Pepe con gli articoli “Mi ha salvato la voglia di diventare donatrice” e “Mentre lui dona il sangue, la giovane figlia viene trasfusa” pubblicati su La Sicilia ha conquistato il premio per la categoria locale e Antonio Boemo con l’articolo “Il sangue dei gradesi all’emoteca mobile. E il dono si tramanda da padre in figlio” pubblicato su Il Piccolo che ha ottenuto il riconoscimento del Consiglio Direttivo nazionale FIDAS. Una rappresentanza di professionisti e pubblicisti del Belpaese che con passione hanno saputo dare risalto all’incessante attività dei donatori di sangue.
“Siamo davvero contenti che in occasione del 60mo anniversario di fondazione della FIDAS siano risultate vincitrici le storie legate al dono, quel dono in grado di mettere in circolo un’energia vitale – ha sottolineato il presidente nazionale FIDAS Aldo Ozino Caligaris. – Lo storytelling rappresenta una forma di comunicazione assolutamente efficace: raccontare storie legate alla donazione permette di riflettere sull’importanza di questo gesto, sollecitando quanti ancora non hanno avuto la possibilità di farlo”.
Quest’anno il premio ha suscitato notevole interesse tra i professionisti del settore e sono state davvero numerose le candidature pervenute a partire dal mese di gennaio scorso. Ai partecipanti era richiesta la pubblicazione o la trasmissione dei propri lavori nel periodo compreso tra il 1° marzo 2018 e il 28 febbraio 2019.
Ad effettuare il delicato compito della scelta, una giuria composta da nove tra professionisti del settore, esperti di volontariato e del noprofit e responsabili associativi FIDAS. Della giuria presieduta da Margherita De Bacdel Corriere della Sera, hanno fatto parte Stefano Caredda, direttore di Redattore Sociale, Giulio Sensi, direttore di VolontariatOggi, Pier David Malloni, responsabile dell’ufficio stampa del Centro Nazionale Sangue, Giancarlo Liviano D’Arcangelo, scrittore e fondatore/autore del blog Buonsangue, Tiziana Barrucci, giornalista esperta di Terzo Settore e volontariato,Dario Craveropresidente onorario FIDAS, Feliciano Medeot, vice presidente nazionale FIDAS e Elia Carlos Vazquez,coordinatore nazionale Giovani FIDAS . I giurati hanno assegnato il gradino più alto del podio per le sezioninazionale e locale, mentre il Consiglio direttivo nazionale FIDAS ha assegnato il premio speciale al giornalista che non risultando vincitore nelle due sezioni precedenti, avesse realizzato un prodotto valido e significativo, rispondente agli obiettivi del premio.
Il Premio giornalistico “FIDAS-Isabella Sturvi” anche quest’anno si è pregiato del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, del Centro Nazionale Sangue e della Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia.
FidasTour 2019: “Abbiamo attraversato l’Italia per mettere in circolo l’energia”
“Abbiamo attraversato l’Italia per mettere in circolo l’energia e promuovere il dono volontario, anonimo e gratuito del sangue e degli emocomponenti”. Così Aldo Ozino Caligaris presidnte nazionale FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue)a proposito del FIDAS Tour che ha preso il via lunedì 24 marzo scorso a Torino e che dopo il passaggio a Matera in occasione della Conferenza stampa di presentazione del Congresso nazionale FIDAS si concluderàcon l’ultima tappa giovedì 25 aprile sulla spiaggia di Marina di Pescoluse (LE).
Un camper ha attraversato l’Italia per portare un messaggio sempre attuale: c’è bisogno di sangue, c’è bisogno di persone che con generosità tendano il proprio braccio e c’è bisogno soprattutto di giovani che possano garantire in futuro il mantenimento dell’autosufficienza nazionale per sangue, emocomponenti e medicinali plasmaderivati.
Dopo le esperienze vincenti del FIDAS Coast to Coast nel 2013 e del FIDAS On the Road nel 2014, la FIDAS ha voluto celebrare i sessant’anni di vita della Federazione coinvolgendo 25 realtà associative in Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Basilicata. Prendendo il via dalla campagna di comunicazione proposta da FIDAS, le cui immagini abbelliscono e identificanoil camper,tappa dopo tappa siè rinnovatol’invito a condividere l’energia vitale del dono, fondamentale per quanti ogni giorno necessitano di terapie trasfusionali.
“Con il FIDAS Tour e con gli altri eventi di sensibilizzazione in programma nel 2019, vogliamo mantenere alta l’attenzione su un gesto di solidarietà che in Italia coinvolge ogni anno quasi un milione e ottocentomila persone, ma cheabbiamo il dovere di continuare a promuovere in particolare rivolgendoci alle nuove generazioni – continua Ozino Caligaris. – Per questo molte delle tappe del FIDAS Tour hanno coinvolto gli studenti che hanno aderito al concorso A scuola di dono”.
FIDAS: un filo rosso lungo 60 anni
La FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) è una Federazione alla quale aderiscono 72 Associazioni autonome, a loro volta organizzate in17 Federazioni regionali, e conta 454 mila donatori volontari (dati 2018).
La Federazione è nata a Torino nel 1959 per iniziativa del chirurgo professor Achille Mario Dogliotti, allo scopo di promuovere nel nostro Paese una maggiore coscienza trasfusionale, sollecitando la solidarietà di tutti i cittadini.
FIDAS fa parte del CIVIS, l’organismo di coordinamento interassociativo che raccoglie anche le altre Associazioni nazionali (Avis, Gruppo donatori Croce Rossa Italiana e Fratres).
Dal maggio 2003 il suo Presidente nazionale è il dottor Aldo Ozino Caligaris, membro del Comitato Direttivo CNS (Centro Nazionale Sangue) e membro della Comitato medico sanitario – Sezione tecnica per il sistema trasfusionale del Ministero della Salute.
La Federazione agisce nell’interesse delle Associazioni federate, rispettando le singole autonomie amministrative e gestionali, cura il coordinamento a livello nazionale e garantisce un apporto qualificato ad ogni iniziativa socio-politica ed umana, che impegna il volontariato italiano del sangue. Partecipa, si aggiorna ed informa sulle novità legislative, scientifiche e sanitarie, che riguardano i donatori ed il servizio trasfusionale.
Compiti statutari:
- incentivare e coordinare su scala nazionale la promozione del dono del sangue e dei suoi componenti.
- affiancare e potenziare l’opera delle Istituzioni per il coordinamento centrale e periferico dei servizi trasfusionali e per lo sviluppo di una corretta soluzione dell’emergenza sangue in Italia.
- rendere operative in ogni Regione, attraverso l’attività delle sue federate, coerenti politiche regionali in materia.
La finalità prioritaria è il raggiungimento dell’autosufficienza su scala nazionale promuovendo nell’opinione pubblica e presso le competenti istituzioni una più diffusa cultura della donazione volontaria del sangue: gratuita e periodica, consapevole ed anonima. Un obiettivo finale che intende perseguire favorendo anche lo sviluppo di associazioni autonome per reclutare in modo capillare sul territorio un numero sempre maggiore di donatori.
Nel corso del 2018 ha raccolto circa 370.000 unità di sangue ed emocomponenti.
La fotogallery della prima giornata per il 58° congresso nazionale Fidas a Matera (foto www.SassiLive.it)