“Una storia lunga 40 anni” questo il titolo scelto dal presidente Fidas BASILICATA Pancrazio Toscano per la relazione di fine anno e proposta ai delegati associativi per la sua approvazione. L’assemblea annuale dei soci Fidas , nell’adempimento degli atti statutari quali anche l’approvazione del bilancio, è un momento di confronto sull’attività associativa svolta nell’anno da tutte le sezioni e anche per mettere in campo la programmazione per l’anno successivo. Un’attenta analisi fatta dal Presidente che ha trovato l’approvazione unanime dell’assemblea così come il bilancio associativo redatto dal segretario amministrativo Raffaele Marasco. “Nell’anno appena trascorso si è fatto un grande lavoro per migliorare i risultati conseguiti precedentemente. Un forte ringraziamento è da estendere a tutti i Dirigenti di sezione, alle donatrici e donatori che hanno permesso di ottenere un significativo risultato di crescita pari al 13 % rispetto ai valori del 2017. In Fidas Basilicata risultano iscritti 8804 donatori di cui 3461 di genere femminile e 5343 maschile, i donatori attivi periodici sono 5299, 3403 uomini e 1896 donne, con un incremento di giovani donatori attivi. Caratteristiche queste di un affezionato e sensibile donatore, prezioso per la collettività. In tutto questo, continuo sempre a ribadire che dobbiamo arrivare ad avere una donazione più programmata, anche perchè il principio irrinunciabile di volontariato del dono e di responsabilità del donatore non viene sminuito dalla necessità di offrire quanto serve l’emocomponente di un determinato gruppo sanguigno, anzi in tal modo il dono viene valorizzato dal punto di vista etico e morale, assicurando comunque le necessità trasfusionali dei cittadini, evitando di produrre la distruzione di sacche per scadenza.
L’anno trascorso e in parte questo in corso ci ha visti impegnati in maniera anche notevole nell’attività di organizzare, con grande entusiasmo il Congresso Nazionale Fidas, 26 – 28 aprile, nell’ambito delle manifestazioni di Matera Capitale della Cultura Europea 2019 e accogliere e ospitare le delegazioni di tutte le federate Fidas d’Italia”. Mentre sul futuro Toscano ha così continuato: “ La fase nuova delle istituzioni regionali ci pone nelle condizione di pretendere con forza un contatto, anche rispettoso, e un confronto che gli organismi istituzioni regionali devono avere con le associazioni, considerando che negli ultimi tempi questo è stato quasi inesistenti. Bisognerà evidenziare le criticità di sistema che esistono e pretendere che vengano risolte e richiedere la collaborazione e il sostegno, chiedendo il rispetto di quando previsto nelle convenzioni secondo lo schema predisposto a seguito dell’accordo Stato regione del 14 aprile 2016 e smuovere l’immobilismo decisionale, che ci è stato finora, rendendo operativo quanto previsto dal disciplinare “C” della Convenzione. Esigere la stipula delle convenzioni con le aziende sanitarie territoriali, sollecitare le direzioni sanitarie locali a nominare nuovi componenti costituenti i vari organismi istituzionali quali i COBUS e richiedere il corretto funzionamento per risolvere e migliorare il sistema. Ritengo che quanto detto debba essere azione prioritaria approfittando del cambio degli apparati regionali. In questo spero sempre in un’azione unitaria da parte di tutto il volontariato della donazione.
I risultati raggiunti nel corso dell’anno sono conseguenza anche di un lavoro serio e professionale fatto da tutti in Fidas da parte della Direzione sanitaria, dal personale medico ed infermieristico, a cui va il mio personale ringraziamento per il lavoro svolto, e da tutta la componente associativa che hanno dovuto seguire durante l’anno percorsi formativi necessari a prevenire errori e migliorare la conoscenza delle procedure, anche sotto la spinta degli audit di CLS Bering”. “Quaranta anni di persone”, ha concluso Toscano “ di fatti, di difficolta, di sacrifici, di storie belle e meno belle, tutto questo ha permesso di raccogliere oltre 74.000 unità di sangue iniziando il tutto l’8 maggio 1979 con la costituzione dell’A.D.Vo.S. (Associazione donatori volontari della provincia di Matera). Il ringraziamento va fatto a tutte quelle persone che si sono spese in tutti questi anni. Non potevamo pensare ad una celebrazione migliore quella di ospitare a Matera, in Basilicata, il Congresso nazionale Fidas nell’anno in cui celebra il proprio sessantesimo anno dalla sua fondazione. Anche in questo caso “un filo lungo 60 anni”. Il tutto in una cornice particolare per la Basilicata e per Matera, Capitale Europea della Cultura.
Al termine ritengo doveroso rivolgere un sentito ringraziamento ai collaboratori, a tutti i dirigenti Fidas che quotidianamente vi adoperano, credendo nella solidarietà e nel valore di donare qualcosa di sé agli altri. Un grande grazie a tutti i donatori”.