Questa sera nell’Open Space Basilicata a Matera l’Associazione Lino Perrone, in collaborazione con l’Associazione B&B Matera e l’Associazione Basilicata Mozambico ha presentato il calendario 2023 MATER Matera – la parola più bella sulle labbra dell’umanità” e la mostra fotografica relativa agli scatti inseriti nel calendario e della discarica di Maputo.
L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno del Comune di Matera, dell’Associazione Open Solidarietà Matera e di tanti amici, per raccogliere fondi a sostegno di “A Mundzuku Ka Hina”, scuola-laboratorio di Maputo finanziata esclusivamente attraverso le donazioni.
Realizzato con le fotografie dell’archivio Genovese, dove Marisa Antonucci, scomparsa lo scorso Luglio ad 85 anni, prima fotografa nella città di Matera dagli anni ’50, è stata parte attiva e operativa insieme al compagno di una vita Rosario, con l’idea di ripercorrere, attraverso l’occhio di una materana d’adozione, antesignana dell’emancipazione femminile in un contesto culturale e lavorativo fortemente connotati al maschile, la storia di una città e della sua cultura, in bilico tra pregiudizi di genere e riscatto, proponendo quindi stimoli di riflessione attuali fortemente visivi e sociali.
Il calendario è stato presentato assieme alla mostra fotografica. Alle immagini in bianco e nero di una Matera degli anni passati, si affiancano in esposizione quelle a colori di una Maputo attuale, creando un suggestivo parallelismo convergente che invita i visitatori a riflettere sulla qualità della vita, che può risultare serena o terribile a seconda del luogo in cui nasci o ti ritrovi per una serie di ragioni a vivere.
L’evento, presentato dal giornalista Sergio Palomba, è partito la proiezione del pluripremiato documentario breve “La Lixeira – la dignità degli invisibili”, ambientato proprio nella discarica di Maputo e vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali. A seguire sono state presentate le attività delle associazioni coinvolte e assegnati quattro premi ad altrettante donne che si sono distinte nell’ambito culturale, sociale, sportivo e del volontariato nella nostra città: il premio Lino Perrone a Marianna Dimona, il premio Roberto Galante a Nicoletta Ricciardi, il premio Francesca Divella alla squadra di hockey femminile Roller Matera ed il premio Michele Di Lecce alla memoria di Marisa Antonucci, fotografa per una vita intera: originaria del Salento Marisa Antonucci era venuta da piccola a Matera per incontrare la sorella che aveva sposato un uomo che lavorava a Matera e a sua volta si era innamorata della città dei Sassi scattando alcune foto che aveva poi chiesto al fotografo Rosario Genovese di sviluppare. Passavano i giorni ma puntualmente Rosario Genovese invitava Marisa Antonucci a ripassare perchè era pieno di lavoro. A quel punto Marisa fece notare al titolare del negozio che conosceva la professione e poteva svilupparle lei. A quel punto nacque l’amore tra Marisa Antonucci, che ha vissuto nel mondo della fotografia dall’età di 7 anni fino alla soglia degli 85 anni e Rosario Genovese, uno dei primi fotografi della città dei Sassi. Il premio è stato consegnato al figlio d’arte Antonio e alla figlia Titta.
La studentessa del Liceo Artistico di Matera, Graziamaria Bonucci ha illustrato il concept grafico per la copertina dell’edizione 2023 del calendario.
Il presidente dell’associazione Lino Perrone, Antonella Mazzei, ha illustrato l’attività dell’associazione svolta nel 2022.
Il vice presidente dell’associazione Lino Perrone, Guido Galante, ha llustrato i progetti di gemellaggio e collaborazione tra il laboratorio multimediale di Maputo ed il Liceo Artistico di Matera.
Eustachio Nicoletti, segretario provinciale della Cgil Matera ha fatto immergere il pubblico nel vicinato dei Sassi di Matera raccontando un aneddoto legato a riti e tradizioni nei Sassi di Matera.
L’attore teatrale Massimo Lanzetta ha recitato una poesia del compianto Lino Perrone scritta all’età di 12 anni dall’avvocato originario di Santeramo e materano d’adozione in occasione della festa della donna e ha letto un emozionante racconto di Roberto Galante sulla tragica esperienza vissuta in Mozambico da una donna del Paese africano.
Il giornalista Pasquale Doria ha raccontato la storia professionale e umana di Marisa Antonucci.
Il professore Maurizio Camerini ha rievocato la figura del fotografo materano Michele Di Lecce, scomparso l’11 aprile 2020.
Guido Galante, vicepresidente dell’Associazione Lino Perrone: “Pensiamo che questa iniziativa, divenuta ormai un appuntamento fisso possa coniugare la diffusione di una maggiore cultura e conoscenza del territorio, con un gesto concreto e tangibile, fattivo e reale, sostenendo un progetto che va avanti da oltre 13 anni.” A Mundzuku Ka Hina è una scuola/laboratorio di fotografia, grafica, scrittura e comunicazione, destinato ai giovani che raccattano la sopravvivenza nella discarica di Maputo, a orfani, a bambini di strada. Un percorso di formazione professionale finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro. Il progetto ha preso vita nel giugno 2009, grazie all’Associazione Basilicata Mozambico ODV, con sede presso la parrocchia di San Rocco a Matera presieduta da Don Angelo Tataranni, tra lo scetticismo di tanti, poche risorse finanziarie e umane, ma con molta passione e amore. Responsabile del progetto e suo cuore pulsante è stato Roberto Galante, che ne ha elaborato le strategie pedagogiche dedicando gli ultimi dieci anni della propria vita ai ragazzi della discarica ed al loro sviluppo, umano e professionale. Il laboratorio è oggi portato avanti dagli allievi più anziani e preparati della scuola, che fanno da tutor ai più giovani, tenendo viva la fiamma della passione educativa e formativa del loro maestro, nonostante le molte difficoltà ed alla sempre più difficile situazione economico-politica nella quale versa il Mozambico. Invito quindi tutti i cittadini a offrire un contributo di solidarietà grazie all’acquisto di una copia del calendario 2023 e ricordo che l’associazione Lino Perrone sarà presente sabato 3 dicembre al festival internazionale del cinema di Varsavia (Polonia) con il documentario La Lixeira, inserito nella short list tra i 5 documentari finalisti su 4200 produzioni provenienti da 120 Paesi di tutto il mondo”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione del calendario 2023 “MATER Matera – la parola più bella sulle labbra dell’umanità” (foto www.SassiLive.it)
A Michele grazie per l’articolo. Ho letto con interesse. Bene bene. Domenico