Un gruppo di famiglie sostenute dalle Associazioni materane Amiche dell’ostetrica, Officina delle idee e Mom, si è riunito con l’obiettivo comune di abbattere il tabù sul lutto perinatale, fare informazione, portare consapevolezza nella nostra città.
Da più di 10 anni, molti paesi del mondo (Inghilterra, Stati Uniti, Australia, Norvegia etc..) hanno istituito la giornata internazionale della consapevolezza sulla morte dei bambini durante la gravidanza o dopo il parto.
Questa giornata ricorre il 15 Ottobre e si celebra ogni anno con numerose iniziative locali.
Questo fenomeno, solo per la morte in utero, riguarda ogni anno tre milioni di bambini e altrettante famiglie in tutto il mondo.
La nostra amata città, Matera, non fa, purtroppo, eccezione e sempre più si “respira” la necessità di focalizzare l’attenzione pubblica su eventi quali: morte intrauterina, aborto, morte neonatale e morte improvvisa del lattante (sudden infant death syndrome, SIDS). Ed è per questo che abbiamocominciato ad incontrarsi ed a intraprendere un percorso di elaborazione del lutto.
Il Baby Loss Awareness Day è l’esempio di come i genitori, le famiglie e le associazionipossano collaborare tra loro e con le istituzioni, primi fra tutti i comuni e le aziende sanitarie, in modo da costruire la salute e promuovere nell’individuo e nelle famiglie il benessere fisico e quello psicologico.
Il 15 ottobre alle ore 19.00 alle 20.00 un’onda di luce attraverserà il mondo, la “wave of light”, una iniziativa mondiale di sensibilizzazione, rappresentando una opportunità per informare, sostenere la causa e dare una spinta nella direzione della ricerca e della prevenzione.
Anche a Matera, da quest’anno, il 15 Ottobre 2017, sarà celebrato dalle ore 18,00 alle ore 20.00, in Piazza Vittorio Veneto, il Baby Loss Awareness Day, la “Giornata della Consapevolezza sulla Morte Infantile e sulla Perdita in Gravidanza”. Un’iniziativa mondiale di sensibilizzazione, che rappresenta una opportunità per informare, sostenere la causa e dare una spinta nella direzione della ricerca e della prevenzione.
L’obiettivo principale della giornata è infatti, dare la possibilità a tutti questi genitori di onorare in modo speciale la memoria dei loro bambini attraverso piccoli gesti simbolici.
Ma è anche il giorno in cui i genitori provano a “rompere” il muro di indifferenza che circonda il lutto perinatale, cercando di aprire un varco che possa far comprendere il significato e l’essenza del lutto, infrangendo, così, il tabù della morte, rendendo partecipi tutti del processo di elaborazione del lutto, del significato della perdita e anche di come poter affrontare il dolore dando un significato profondo e costruttivo a ciò che è avvenuto.”